Le traduzioni fatte sulla versione tedesca del sito dedicato alla campagna di promozione turistica di cui è ambasciatrice la Venere di Botticelli fanno accapponare la pelle. Più che "Open to meraviglia" sarebbe stato più indicato chiamarla "Open to flop"...
La campagna di promozione del Bel Paese “Open to meraviglia” non smette di meravigliare, ma non in positivo, anzi. Dal suo lancio avvenuto qualche giorno fa sui canali del Ministero del Turismo non si placano le polemiche, mentre i social continuano a riempirsi di valanghe di meme sulla Venere del Botticelli, ingaggiata dalla ministra Daniela Santanché come testimonial in versione influencer.
Difficile trattenere una risata vedendo le immagini della Venere che va in giro in bicicletta a Roma, che si scatta un selfie e che posa con un giacca di jeans e una t-shirt con lo slogan della campagna che in tantissimi hanno definito “cringe” e “ridicola”.
Posted by Ministero del Turismo on Thursday, April 20, 2023
Ma le sorprese smebrano non essere ancora finite. Dopo il pasticcio del dominio non registrato – poi acquistato a un prezzo stracciato da un imprenditore che si è fatto beffa del Ministero del Turismo – diversi utenti si stanno accorgendo di una serie di strafalcioni presenti nelle schede relative alle varie mete italiane visitare.
Basta accedere alla versione tedesca del sito della dibattuta campagna per imbattersi in errori da far venire i brividi, in particolare a chi ha studiato traduzione e interpretariato.
Qualche esempio? Il più eclatante è Camerino, comune delle Marche che in tedesco è stato tradotto col termine “Garderobe”, letteralmente “guardaroba.
O ancora Prato, gioiello della Toscana, che in tedesco è diventato “Rasen”, parola che indica per l’appunto il terreno ricoperto di erba.
Invece, i tedeschi che cercano informazioni su Scalea, borgo calabrese della Riviera dei Cedri – celebre per le sue splendide spiagge – si imbattono nella scritta “Treppe” che indica la scala.
Ad occuparsi di queste traduzioni decisamente originali è Almawave, società del Gruppo Almaviva, leader nel settore dell’Intelligenza Artificiale (AI), che si è aggiudicata la gara indetta dal Ministero del Turismo.
Se si trattasse della campagna di una piccola agenzia di turismo il tutto potrebbe anche rivelarsi divertente. Ma visto che si tratta di una campagna pianificata da un ministero e per la quale è previsto un budget di ben 9 milioni la situazione è piuttosto grottesca…
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Fonte: Italia.it
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