52 anni fa la band britannica Black Sabbath fondava una nuova “religione”: l’heavy metal

52 anni fa la band britannica Black Sabbath dava vita ad una nuova "religione": l'heavy metal. A fondare il gruppo 4 giovani di Birmingham, la cui musica è entrata nella storia

Sono passati circa 52 anni dalla nascita di un genere musicale rivoluzionario: l’heavy metal, che ha goduto di una grande popolarità durante gli anni ’70 e continua ancora ad affascinare intere generazioni. Tra le band pioniere di questa nuova “religione” spiccano gli Black Sabbath, che dal 1970 al 2010 hanno venduto oltre 100 milioni di dischi. A fondarla 4 giovani emarginati della periferia di Birmingham che, in maniera un po’ inconsapevole, hanno lasciato un solco indelebile nella storia della musica.

Gli esordi della band britannica

Nato nel 1948 da un’umile famiglia di Aston, cittadina dell’Inghilterra industriale, John Michael Osbourne – oggi noto come Ozzy Osbourne – era un ragazzino dislessico che a scuola non riusciva a stare attento alle lezioni per oltre 5 minuti. Il suo approccio col mondo del lavoro si rivelò fallimentare e arrivarono ben presto i primi licenziamenti. La svolta avvenne nel 1968, quando decise di dedicarsi alla musica e di dar vita ad una band, comunicando la sua intenzione attraverso un annuncio.

A rispondergli saranno il chitarrista Anthony “Tony” Iommi e il batterista William “Bill” Ward, entrambi provenienti dai “Mithology”. Poco dopo, Osbourne fece entrare nel nascente gruppo altri due chitarristi: Terence “Geezer” Butler e Jimmy Phillips. La band scelse il nome “Earth”, che venne poi cambiato perché esisteva già un gruppo musicale che si chiamava così. Il nome definitivo sarà Black Sabbath, ispirato alla passione di Butler per la magia nera e al film “I tre volti della paura” di Mario Bava, il cui titolo in inglese era appunto “Black Sabbath” (letteralmente “sabba nero”, il  momento in cui streghe e demoni si riuniscono per i loro riti).

“Erano feccia e lo sapevano. Tipi senza futuro delle strade sporche di una Aston del dopoguerra. Ma hanno cambiato il mondo della musica “: 

così li descrive il giornalista musicale britannico Mick Wall, autore di “Black Sabbath. Symptom of the Universe”.

1970 è l’anno di uscita del loro primo album che per titolo porta il nome della band. “Black Sabbath” riscuoterà un grande successo in quanto rappresentava una certa rottura rispetto ai brani rock dell’epoca, sia per quanto riguarda la musica, più cupa e inquietante, che per i testi (pregni di riferimenti esoterici).

Il primo album fu registrato in sole 12 ore con attrezzatura di base e al costo di 600 sterline (che oggi corrisponderebbero 700 euro). I membri della band erano accomunati dalla loro passione per il blues rock e, nonostante non fossero molto organizzati, il loro istinto di sopravvivenza e la loro intraprendenza li premiarono.

Uno dei primi aneddoti più curiosi è legato alla band Jethro Tull, che durante uno dei suoi concerti tardava ad arrivare. In questa occasione, i Black Sabbath (che portavano ancora il nome “Earth”) ne approfittarono per chiedere all’organizzatore di esibirsi. La loro esibizione fu un vero trionfo. Da quel momento in poi furono chiamati a portare la loro musica in diversi luoghi.

Ma a consacrare definitivamente la band britannica sarà l’album “Paranoid”, che riuscirà a conquistare milioni di fan e rappresenta ancora oggi il maggior successo commerciale del gruppo, con quattro dischi di platino ed uno d’oro.

Black Sabbath, inventori di una nuova “dottrina”

Senza troppa consapevolezza, i Black Sabbath, con la nuova “dottrina” dell’heavy metal, riuscirono ad abbattere quel che restava del movimento hippy. Inoltre, sono considerati gli inventori del doom metal, sottogenere dell’heavy metal caratterizzato da melodie cupe e ritmi lenti. 

“Il termine heavy metal non esisteva in quel momento. Ma sono stati loro a creare quella religione “

spiega il critico musicale Davide Konow, autore di “Bang your Head”.

Nel 2003  la band britannica si è piazzata all’85° posto nella lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone, mentre nel 2006 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Nonostante le polemiche e le vicende controverse (tra cui le storie di droghe ed eccessi) che riguardano i membri del gruppo, è innegabile che gli Black Sabbath abbiano scritto le regole di questa “religione” che è l’heavy metal, influenzando in qualche modo numerose band nate nei decenni successivi.

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Fonte: El Pais 

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