Vivete in un affollato condominio di città e non sapete come fare la conoscenza dei vostri vicini, che incontrate raramente, limitandovi, nel caso, ad un frettoloso 'buongiorno' o 'buonasera'? Se amate i libri, forse potreste rompere il ghiaccio condividendo questa passione con loro. In che modo? Lanciando una "biblioteca dei vicini", proprio come ha fatto un ragazzo di Cluj-Napoca, in Romania.
Vivete in un affollato condominio di città e non sapete come fare la conoscenza dei vostri vicini, che incontrate raramente, limitandovi, nel caso, ad un frettoloso ‘buongiorno‘ o ‘buonasera‘? Se amate i libri, forse potreste rompere il ghiaccio condividendo questa passione con loro. In che modo? Lanciando una “biblioteca dei vicini”, proprio come ha fatto un ragazzo di Cluj-Napoca, in Romania.
Dopo oltre un anno trascorso nel suo nuovo appartamento senza riuscire a fare la conoscenza di nessuno dei suoi vicini, Victor Miron ha escogitato una soluzione semplice e, al tempo stesso, ingegnosa: ha lasciato alcuni volumi presi dalla libreria di casa in un luogo comune e in vista del palazzo, accompagnati da un cartello che invitava i condomini a prendere un libro di proprio interesse, offrendone un altro in condivisione.
“Era l’inizio del 2015 e vivevo nel mio appartamento da un anno e mezzo.” – racconta Miron – “Abito in un edificio di 10 piani, con 40 appartamenti, e non avevo avuto la possibilità di incontrare più di 4 o 5 dei miei vicini. Ho pensato che dovevo fare qualcosa a riguardo, e ho inaugurato la biblioteca dei vicini. Ho preso 40 libri dalla mia biblioteca e li ho messi sopra alle cassette della posta. E vi ho posto un cartello che dice ‘libreria dei vicini – prendere un libro e lasciarne un altro in cambio’.”
La risposta dei vicini, assicura Miron, è stata entusiasta: non solo l’iniziativa è stata accettata, ma molti altri hanno voluto offrire i propri libri in condivisione, per arricchire la biblioteca comune. Grazie ai social network, poi, molti abitanti della città rumena hanno seguito il suo esempio, creando negli androni dei propri condomini delle piccole biblioteche dei vicini.
Miron non è nuovo a proposte come questa, volta a promuovere la lettura: ricorderete ad esempio Travel by book, l’iniziativa di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa, che regalava la possibilità di viaggiare gratis sui mezzi pubblici di Cluj-Napoca a chi saliva a bordo con un libro da leggere.
Se l’idea di dare vita ad una piccola biblioteca comune vi piace, perché non provare a metterla in pratica? Sarà un’occasione per condividere il vostro amore per i libri e, perché no, conoscere meglio chi vi abita accanto.
Lisa Vagnozzi
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