Una befana tutta italiana. Paola Cortellesi sbarca al cinema dal 27 dicembre, scardinando l'immagine della classica vecchina che il 6 gennaio porta doni e carbone. E lo fa nel suo stile irriverente, moderno e femminista
Una befana tutta italiana. Paola Cortellesi sbarca al cinema dal 27 dicembre, scardinando l’immagine della classica vecchina che il 6 gennaio porta doni e carbone. E lo fa nel suo stile irriverente, moderno e femminista.
La befana vien di notte è una bella storia fantasy che sbarcherà in 450 sale italiane. Se di Babbo Natale il cinema italiano e internazionale è pieno, lo è meno della Befana. Paola Cortellesi, pur promettendo di rimanere fedele alla tradizione, è la protagonista di un film fantasy dedicato a piccoli e grandi.
Scritto da Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot) e diretto da Michele Soavi, racconta le vicissitudini di Paola, una donna dalla doppia vita: di giorno infatti ha le sembianze di una bella signora e lavora come maestra (da 500 anni!) ma di notte si trasforma nella Befana.
A ridosso dell’Epifania, però, le accade qualcosa mettendo a rischio la consegna dei doni ai bambini. Viene infatti rapita da un misterioso produttore di giocattoli, Mr. Johnny che ha un conto da saldare lei. Il 6 Gennaio di vent’anni prima, infatti, la Befana gli ha inavvertitamente rovinato l’infanzia.
Sei compagni di classe assistono al rapimento e dopo aver scoperto la doppia identità della loro maestra decidono di affrontare, a bordo delle loro bici, una straordinaria avventura che li cambierà per sempre. Riusciranno a salvarla prima del 6 gennaio?
“Ho rielaborato il mito della befana, interpretata con brillantezza da Paola Cortellesi. Un personaggio anticonvenzionale, una super eroina al femminile che sposa elementi della tradizione in una veste più moderna. Che porta il peso di un grande mito sulle spalle, ed è al tempo stesso fiera di essere una donna nel mondo di oggi. Una donna che pur indossando ‘stracci’, si prende cura di sé stessa e della sua persona, apparendo talvolta anche seducente e affascinante” ha detto il regista. Michele Soavi.
La maestra Paola alias Befana è una vera e propria supereroina dei nostri tempi, in grado di racchiudere in se due anime, quella di insegnante e di donna calata interamente nella realtà di oggi e quella della Befana, creatura millenaria, che premia e punisce.
“Tutte le donne sono delle supereroine per le cose che devono affrontare, inoltre questa insegnante ha una missione importante: far capire ai suoi studenti la necessità di stare in gruppo, di far squadra perché da soli non ci si fa. La battuta contro il maschilismo che privilegia Babbo Natale l’ho scritta io, Nicola mi ha chiesto di dire la mia e io ho voluto offrire questa Befana femminista che ce l’ha con Babbo Natale che raccoglie solo glorie, è testimonial della bibita gassata più famosa al mondo mentre alla Befana non hanno offerto neppure la pubblicità del lassativo ed è sempre stata lasciata un passo indietro perché femmina” sono le parole di Paola Cortellesi.
Altro che Babbo Natale…
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