'Scoprite quest'anno una nuova destinazione'. È il sarcastico invito che rivolge Banksy a visitare Gaza. Proprio dal centro del conflitto tra Israele e Palestina l'artista di strada ha realizzato un video di denuncia che immortala alcune delle sue opere circondate dalla devastazione operata dalle milizie e dai bombardamenti israeliani
‘Scoprite quest’anno una nuova destinazione’. È il sarcastico invito che rivolge Banksy a visitare Gaza. Proprio dal centro del conflitto tra Israele e Palestina l’artista di strada ha realizzato un video di denuncia che immortala alcune delle sue opere circondate dalla devastazione operata dalle milizie e dai bombardamenti israeliani.
Le immagini e i lavori che arrivano dal territorio colpito dalla guerra sono devastanti e colpiscono dritto al cuore. A cominciare dal murales che ritrae bambini sulle altalene legate a un posto di blocco militare. Poi c’è un grande e triste gattino con la zampa in aria. Nel video, un uomo del posto dice:
“Questo gatto dice al mondo intero che manca la gioia nella sua vita. Il gatto ha trovato qualcosa con cui giocare. E i nostri figli?”.
Tra gli edifici distrutti e la realtà desolante, Banksy dipinge un pezzo dal titolo “Danno da bomba”, che raffigura la dea greca Niobe piangente e rannicchiata. È un omaggio al tema della strage dei figli di Niobe e del dolore della madre, uno dei più elaborati della classicità.
Se il video inizia con Banksy che sembra di entrare a Gaza attraverso una serie di tunnel sotterranei, prima di immortalare bambini che giocano tra cumuli di macerie in una zona che devastata dalla guerra, si conclude, chiudendo questo cerchio, con un graffito scritto sul lato di un edificio in cui si legge:
“Se ci laviamo le mani del conflitto tra i potenti e i deboli, ci schieriamo con il potente – non rimaniamo neutrali”.
Roberta Ragni
Photo Credit http://banksy.co.uk/
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