Trent’anni senza Andrea Pazienza: a Roma la mostra sul geniale fumettista

Trent’anni senza Andrea Pazienza e Roma ricorda il fumettista con una mostra allestita negli spazi del Mattatoio che rimarrà aperta fino al 15 luglio. 120 tavole originali tra cui alcune inedite che ripercorrono la sua carriera e i suoi personaggi.

Trent’anni senza Andrea Pazienza e Roma ricorda il fumettista con una mostra allestita negli spazi del Mattatoio che rimarrà aperta fino al 15 luglio. 120 tavole originali tra cui alcune inedite che ripercorrono la sua carriera e i suoi personaggi.

Si chiama “Andrea Pazienza, trent’anni senza” ed è organizzata nell’ambito dell’Arf! Festival in collaborazione con Comicon per ricordare Paz nell’anno che segna i trent’anni dalla sua tragica morte avvenuta a Montepulciano il 16 giugno del 1988 a soli 32 anni.

“Una intensa esposizione di opere originali che celebra il più eclettico e geniale autore italiano di tutti i tempi e che, finalmente, riunisce in un unico luogo le sue eredità artistiche, grazie alla preziosa collaborazione di tutti i suoi familiari”, si legge sul sito ufficiale.

In esclusiva nazionale, la mostra di carattere antologico racconta l’Andrea Pazienza fumettista attraverso una ricca selezione della sua opera: da Aficionados e Le straordinarie avventure di Penthotal dei primissimi anni ’80 al suo personaggio più celebre, Zanardi (con le tavole di Giallo scolastico,Verde matematico, Pacco, La prima delle tre, Notte di Carnevale, Cuore di mamma, Cenerentola 1987, Lupi e alcune delle straordinarie pagine di La vecchiezza è una Roma e di Zanardi medievale), passando per Tormenta e le caricature disneyane di Perché Pippo sembra uno sballato e La leggenda di Italianino Liberatore, lo spassoso Pertini, le meravigliose tavole a colori di Campofame.

E ancora Francesco Stella, le Sturiellet, Una estate, la pura poesia dell’incompiuta Storia di Astarte o di Il perché della anatre, fino a quello che probabilmente è il più importante, esorcizzante e traumatizzante graphic novel italiano del XX Secolo, quel Gli ultimi giorni di Pompeo.

A integrazione della narrazione a fumetti, non mancano brevi escursioni del Paz vignettista e illustratore, con alcune delle sue opere più iconiche, così come qualche rarità (prove di layout, scritti, sketch e bozzetti) ritrovate tra le cartelle del suo immenso archivio artistico.

L’esposizione è stata inaugurato il 25 maggio e parla di quell’abruzzese legato alla Bologna dei movimenti di protesta del ’77, non a caso le sue opere sono state quanto mai ironiche e dissacranti e Pazienza un fumettista visionario e fuori dal comune.

“Pazienza è riuscito a rappresentare, in vita e anche in morte, il destino, le astrazioni, la follia, la genialità, la miseria, la disperazione di una generazione che solo sbrigativamente, solo sommariamente chiameremo quella del ’77 bolognese”, è la citazione di Pier Vittorio Tondelli sul sito della mostra.

“Andrea è stato un artista poliedrico, pittore, illustratore, disegnatore di murales, ma è nei fumetti che ha trovato la più alta espressione di comunicazione. La scelta delle tavole da esporre in mostra ha rispettato l’importanza che Andrea ha dato a questa fase della sua carriera artistica, e costituisce un validissimo strumento per conoscere l’uomo e l’artista”, dice Mariella Pazienza, sorella del fumettista.

Mostra Andrea Pazienza

Quando: Dal 25 Maggio 2018 al 15 Luglio 2018
Dove: Mattatoio Testaccio, Roma
Biglietti: intero € 12, ridotto € 10
Telefono: +39 060608
Informazioni: ARFESTIVAL

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Dominella Trunfio

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