Feltrinelli stamperà solo su carta certificata FSC. E' questa la nuova vittoria ottenuta da Greenpeace sul fronte della lotta a favore delle foreste indonesiane. Dopo il blitz al Salone del Libro di Torino in cui gli attivisti dell'associazione avevano fatto irruzione travestiti da Orango, distribuendo al pubblico la classifica degli editori “Salvaforeste” molte case editrici hanno deciso di mostrare più trasparenza sulla carta utilizzata nella produzione dei propri libri, mentre altre, tra cui, appunto Feltrinelli, si sono impegnate a impiegare solo carta certificata.
Feltrinelli stamperà solo su carta certificata FSC. È questa la nuova vittoria ottenuta da Greenpeace sul fronte della lotta a favore delle foreste indonesiane. Dopo il blitz al Salone del Libro di Torino in cui gli attivisti dell’associazione avevano fatto irruzione travestiti da Orango, distribuendo al pubblico la classifica degli editori “Salvaforeste” molte case editrici hanno deciso di mostrare più trasparenza sulla carta utilizzata nella produzione dei propri libri, mentre altre, tra cui, appunto Feltrinelli, si sono impegnate a impiegare solo carta certificata.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla direzione dell’editore, in un incontro con Greenpeace. Feltrinelli non solo utilizzerà per i propri libri carta proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile, ma estenderà l’impegno anche alle altre case editrici del gruppo come Apogeo, Kowalski e Urra.
Una decisione che avrà effetti nell’immediato: già dalle prossime settimane, infatti, alcune ristampe di classici come “Alfred e Emily” di Doris Lessing, “Ancora dalla parte delle bambine” di Loredana Lipperini o il “Re Lear” di Shakespeare saranno stampati su carta FSC. Ma non solo perché Feltrinelli ha anche chiesto a Greenpeace di collaborare nella ricerca di carta riciclata da utilizzare per la stampa di alcune collane al poste della carta da fibre vergini.
«Siamo felici della decisione di Feltrinelli di adottare una politica di acquisti sostenibile e della maggiore trasparenza dimostrata finalmente da altri editori – Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia – Questo dimostra che stare dalla parte delle foreste e della biodiversità non solo è necessario ma anche possibile. Il futuro delle foreste e del pianeta è nelle pagine dei loro libri ».
E i “combattenti” di Greepeace possono davvero ritenersi soddisfatti dell’esito dalle incursioni torinesi “Salvaforeste” visto che, oltre a Feltrinelli, segnali positivi sono arrivati anche da altri editori come Minimun Fax, Stampa Alternativa e Baldini Castoldi & Dalai che si sono decisi a rispondere al questionario e a rendere più trasparente la loro posizione riguardo la sostenibilità della propria carta.
«Feltrinelli ha avuto bisogno di quarantotto ore per decidere di stampare solo su carta sostenibile. Cosa aspettano – chiede Greenpeace – Mondadori e RCS Libri a fare lo stesso?».