Alex Britti dedica il nuovo singolo ai precari e ai sognatori, veri supereroi della nostra quotidianità

Accompagnato dalla sua inseparabile chitarra Alex Britti torna con un nuovo singolo che omaggia i genitori single, i lavoratori precari e tutti i supereroi dei giorni nostri

I veri supereroi non sono quelli dei fumetti che indossano il mantello e vanno in giro ad effettuare salvataggi spettacolari, attirando la fama e la simpatia di tutti. Sono coloro che affrontano ogni giorno mille difficoltà e, nonostante tutto, restano a galla e riescono a ritrovare energia per ripartire.

Proprio a loro Alex Britti ha voluto dedicare il suo nuovo coinvolgente singolo dal sound blues, pop, rap e con contaminazioni urban. “Supereroi”: è questo il titolo scelto per il brano coinvolgente e riflessivo che parla di sacrificio e tenacia.

https://www.facebook.com/alexbrittiofficial/videos/3711759659106132/

Il cantautore romano, sempre in continua evoluzione e sperimentazione, è pronto a conquistarci con un brano coinvolgente e riflessivo, naturalmente accompagnato dalla sua fedelissima chitarra. Il singolo è un omaggio a chi ha un lavoro precario e sottopagato, ma si rivolge anche a mamme e papà single alle prese con numerosi incastri, impegni e imprevisti, ai sognatori che sperano sempre in un futuro migliore, a tutte le persone comuni:

“Ci chiamano uomini mangiamo nuvole / giriamo nel traffico facciamo miracoli, ci chiamano santi ci chiamano eroi ma i salti mortali chi meglio di noi / ci chiamano angeli ci chiamano bestie / lavoriamo sodo abbiamo doti nascoste / teniamo duro noi siamo speciali, noi siamo come gli altri ma non siamo tutti uguali…” 

Ho immaginato tanti “supereroi” reali nel 2020 durante il periodo Covid, nei due mesi chiusi in casa pensavo non tanto al momento stesso ma a come sarebbe stato il “dopo” – racconta Alex Britti, che ha scritto e prodotto il nuovo . – Un amico aveva aperto una sala prove pochi mesi prima, un altro amico un forno, come avrebbero affrontato le spese dell’avviamento dell’azienda, i musicisti, gli attori, i tecnici, le persone della sicurezza, come avrebbero fatto a pagare la retta della scuola dei figli se non si poteva lavorare? E infatti tante persone sono state costrette a reinventarsi per tirare avanti, improvvisarsi in mestieri diversi, fare azioni non comuni, tirare fuori energia anche quando sai di non averne più, ecco, ho immaginato questi come i veri supereroi.

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