Addio a Bunny Wailer, leggenda del reggae e fondatore dei Wailers insieme a Bob Marley

È morto Bunny Wailer, icona del reggae giamaicano. Il nome del musicista e cantante era indissolubilmente legato a Bob Marley e Peter Tosh, con cui aveva fondato la band The Wailers nel 1963.

È morto Bunny Wailer, icona del reggae giamaicano. L’artista 73enne è deceduto al Medical Associates Hospital di Kingston, ospedale dove era stato ricoverato la scorsa estate a seguito di un ictus che lo aveva colpito a luglio. Il nome del cantante e musicista era indissolubilmente legato a Bob Marley e Peter Tosh, con cui aveva fondato la bend The Wailers nel 1963.

Bunny Wailer, all’anagrafe Neville Livingston, è sempre stato considerato il più radicale dei tre, sia dal punto di vista politico che religioso. Le sue posizioni lo portarono alla scelta di abbandonare la band nel 1973 per intraprendere una fortunata carriera da solista. Il 1976 è l’anno della pubblicazione di “Blackheart Man”, il suo album d’esordio da solista, grazie al quale ottenne un discreto successo. Tra i suoi brani più celebri ricordiamo “Cool Runnings”, “Ballroom Floor Crucial2 e “Bald Head Jesus”.

Wailer è riuscito ad affermarsi non solo nel mondo della musica, ma anche in quello della politica. L’artista  giamaicano ha utilizzato la sua voce come strumento di lotta contro la crisi socio-economica del suo Paese. L’ultimo album – intitolato “Reincarnated Souls” – del compositore e musicista reggae risale al 2013.

Bunny Wailer era l’ultimo membro dei Wailers rimasto in vita. Bob Marley ci ha lasciati nel 1981, stroncato da un cancro, mentre Peter Tosh fu ucciso nel 1987 nella sua abitazione, durante un tentativo di rapina.

Fonte: Jamaica Observer /Ansa

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