40 anni fa usciva il primo cellulare del mondo: pesava un chilo ed era enorme!

40 anni fa usciva il primo cellulare della storia, il Motorola Dynatac X8000X. Era totalmente diverso dai moderni smartphone. Pesava un kg, aveva un’autonomia di 30 minuti di chiamate e un tempo di ricarica era di circa 10 ore. Presentava una grande pulsantiera e un piccolissimo display di servizio monocromo a una riga

Oggi ciascuno di noi ha in tasca – o meglio quasi sempre tra le mani – uno smartphone, un oggetto di uso comune e di cui non sembriamo più poter fare a meno. Non ci ricordiamo nemmeno più com’era la vita prima della loro diffusione, con chiamate, messaggi ed internet illimitato ovunque ci si trovi.

Per risalire a quel “prima”, dobbiamo andare indietro ad esattamente 40 anni fa. Era infatti il 6 marzo 1983 quando veniva presentato il primo cellulare della storia, il Motorola Dynatac X8000X. Questo dispositivo non ha nulla a che vedere con quelli a cui siamo abituati oggi, né per prestazioni, né per dimensioni e tanto meno per leggerezza.

Il telefono mattonella pesava circa un kg

Non per niente la sua “possenza” gli è valsa il soprannome di “brick phone”, “telefono mattonella”. Per farvi un’idea delle dimensioni, queste possono essere paragonate ad una scatola per le scarpe. Il peso, invece, era di circa un chilogrammo.

Anche il prezzo non era molto accessibile. Se ci stupiamo del costo dell’ultimo arrivato in casa Samsung o Apple, all’epoca il prezzo di listino del Motorola Dynatac X8000X era di ben 3.995 dollari. 40 anni fa, però, questa cifra aveva un valore molto superiore a quella attuale, per cui potremmo parlare di circa 10.000 euro attuali.

Nonostante questo, divenne ben presto uno status symbol e raggiunse un record di vendite: 300.000 esemplari. Se questi numeri vi sembrano pochi, ricordate che stiamo pur sempre parlando di 40 anni fa e di qualcosa di sconosciuto ai più.

Fu una vera e propria rivoluzione

Sembrerà impossibile ai nativi digitali l’esistenza di un dispositivo del genere, ma il Motorola Dynatac X8000X diede vita ad una vera e propria rivoluzione. Il mondo in quegli anni era infatti abituato al massimo ai radiotelefonini installati nelle auto, delle sorta di valigette pesanti e sicuramente ben poco “portatili”.

Già all’epoca, inoltre, il cinema dette il suo influsso per rendere questo dispositivo popolare, dato che il Motorola Dynatac X8000X apparve ad esempio in Wall Street di Oliver Stone del 1987 (che era ambientato nel 1985).

Ad avere l’idea invece di un cellulare che si potesse portare con sé fu Martin Cooper, ricercatore ed ex vicepresidente della Motorola. Il 3 aprile 1973 nacque il primo prototipo con cui si fece la prima telefonata mobile della storia a New York. Ad essere chiamato fu il rivale Joe Engel dei Bell Laboratoires A5&T per informarlo di averlo semplicemente battuto.

Le caratteristiche del Motorola Dynatac X8000X

Da quel prototipo nacque il Motorola Dynatac X8000X, il primo cellulare ufficialmente commercializzato, dopo quasi 10 anni di sviluppo. Ma quali caratteristiche aveva? Come detto, scordiamoci le prestazioni attuali.

Aveva un’autonomia di 30 minuti di chiamate. Una volta esaurito questo tempo si dovevano aspettare altre 10 ore prima di riutilizzarlo, dato che il tempo di ricarica era di circa 10 ore. In pratica, l’esatto opposto di quanto avviene ora con la ricarica rapida.

Stesso discorso per quanto riguarda il design. Niente schermo touch che occupa tutto il cellulare, quanto una grande pulsantiera e un piccolissimo display di servizio monocromo a una riga. No anche alla rubrica infinita, in quanto la memoria interna permetteva di registrare appena 30 numeri.

Nonostante fosse così diverso dai nostri smartphone, oggi è il giorno perfetto per commemorare il loro “nonno” che fece da apripista al mondo digitale che stiamo vivendo.

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