I fiori di loto riappaiono in uno dei laghi della Thailandia. Non accadeva da 10 anni. Le acque del lago del Parco nazionale Khao Sam Roi Yot si sono tinte di rosa. Le immagini stanno facendo il giro del mondo
I fiori di loto riappaiono in uno dei laghi della Thailandia. Non accadeva da 10 anni. Le acque del lago del Parco nazionale Khao Sam Roi Yot si sono tinte di rosa. Le immagini stanno facendo il giro del mondo.
Questi suggestivi fiori rappresentano la speranza e la purezza e hanno un grande valore simbolico visto che riescono a conservare intatta la loro bellezza in mezzo al fango, in cui nascono e vivono.
Dalle acque paludose del lago tailandese si sono affacciati i fiori rosa. Si tratta di un importante ritorno, una fioritura tanto attesa quanto straordinaria che arriva dopo un lungo periodo di stop. Dieci anni, durante i quali si sono scatenate numerose polemiche sull’assenza di questo prezioso fiore.
Alla base infatti vi sarebbero ancora una volta l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse naturali. Negli ultimi decenni, molte zone umide del paese sono state trasformate in allevamenti di gamberetti, cambiando il delicato equilibrio di questi ecosistemi.
Khao Sam Roi Yot, il cui nome significa “montagna con 300 cime” è un parco nazionale che si trova nel distretto di Kui Buri. Esso comprende il più grande lago d’acqua dolce della Thailandia (98,08 kmq) protetto proprio tra le sue montagne.
Il parco, che dista circa 3 ore da Bangkok, è una delle più note località turistiche del paese. Alla notizia dello straordinario ritorno dei fiori di loto, in tanti si sono riversati lì per ammirarle lo spettacolare mare di colore rosa e rendergli omaggio. La ricomparsa dei fiori di loto è un fatto sacro per molti credenti tailandesi.
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La pioggia, assente dopo una prolungata siccità, è tornata favorendo la fioritura.
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Un evento che dovrebbe apparire comune ma che invece ha assunto i caratteri dell’eccezionalità per colpa dell’uomo.
Francesca Mancuso