Fusione fredda, Rossi da Zurigo: ‘L’E-Cat non ancora maturo per il mercato’

Lo scorso weekend Rossi e alcuni suoi licenziatari si sono incontrati a Zurigo per presentare i risultati dell'E-Cat e delle LENR

E-Cat. La fusione fredda di Rossi ha meno segreti. Nel corso del weekend Zurigo ha ospitato un evento volto alla presentazione delle nuove tecnologie basate sulle LENR. Nel corso dei convegni, l’ingegnere italiano ha fornito nuovi particolari sul suo catalizzatore, autorizzando anche la pubblicazione di tre report sulle misure di validazione effettuate nel corso dell’estate. Che qualcosa stia davvero venendo fuori?

Una delle prime novità emerse dal convegno è stata quella che riguarda il nome dell’azienda che sta collaborando alla trasformazione dell’energia termica in elettrica: si tratta di Siemens AG, come lo stesso Rossi ha confermato. A Zurigo erano inoltre presenti i licenziatari dell’E-cat nel mondo, da quello tedesco a quello inglese e naturalmente quello italiano, la Prometeon di Aldo Proia, che avrebbe addirittura ricevuto l’autorizzazione da parte di Rossi alla pubblicazione della brochure illustrativa dell’offerta di E-Cat italiano:

  1. E-Cat termico ad alimentazione elettrica: ordinabile e disponibile – Taglio minimo: 1 MW

  2. E-Cat termico alimentato a gas (Gas Cat): si accettano preordini – Taglio minimo: 1 MW

  3. E-Cat elettrico stand-alone: in corso di sviluppo – Taglio minimo: >10 MW

  4. E-Cat cogenerazione termico-elettrica (Hot Cat): in corso di sviluppo con la Siemens Ag

Durante il convegno tenuto lo scorso 8 settembre, Rossi ha precisato che l’E-Cat “è un prodotto nuovo, ma non ancora maturo per il mercato”. Tuttavia molto è stato fatto, e i risultati raggiunti nel corso dell’estate sarebbero positivi, ben oltre le aspettative iniziali. Secondo Rossi infatti molto di ciò che è stato scoperto è stato ‘incidentale’: “In questi due anni abbiamo scoperto che, quello che credevamo fosse il cuore del funzionamento dei nostri impianti, e cioè la trasmutazione del nichel in rame, in realtà è un effetto collaterale, che deriva dall’energia sviluppata dalla produzione di gamma a bassa energia. […] Noi abbiamo quindi rielaborato la teoria che, per motivi di proprietà intellettuale, stiamo aspettando a pubblicare“.

Anche se l’E-Cat sembra a un passo da noi, è ancora avvolto nel mistero, come ha ribadito Rossi a Zurigo: “Quello che succede all’interno non può essere rivelato. È un campo minato“.

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook