E-Cat: la fusione fredda può risolvere la crisi energetica?

L'E-Cat potrebbe aiutare a risolvere la crisi energetica a vantaggio soprattutto dell'ambiente?

L’E-Cat e la fusione fredda di Rossi hanno le potenzialità per risolvere la crisi energetica in atto? Anche se è presto per parlare del catalizzatore come di un progetto realizzato e perfettamente funzionante, le speranze verso questa nuova forma di produzione di energia sono tante, visto che essa potrebbe rappresentare un’alternativa molto più economica e soprattutto più pulita rispetto alla maggior parte delle attuali forme di energia utilizzate.

Secondo quanto rivelato da Aldo Proia, la prima generazione di impianti E-Cat da 1 MW sono già sul mercato e hanno la capacità di fornire calore fino a 120°C. Tale sistema potrebber essere utilizzato per il riscaldamento, per alimentare le fabbriche, gli edifici commerciali e i condomini.

Ad un costo al dettaglio di circa 1 centesimo per kW h (secondo le stime di Rossi), molte aziende avrebbero trovato questa prospettiva molto attraente e vedono di buon occhio il passaggio a nuove fonti di calore. Nonostante queste caratteristiche interessanti, secondo l’analisi di E-Catworld, non è detto che un sistema termico qual è l’E-Cat possa rivoluzionare il settore. Senza analizzare i vantaggi per l’ambiente, ancora non del tutto noti visto che sono poche le informazioni messe a disposizione da Rossi sulla sua invenzione, guardando la cosa sotto il profilo economico, occorre considerare il prezzo di acquisto degli impianti da 1 MW e il prezzo dell’energia elettrica necessaria per far funzionare l’E-Cat.

Secondo l’analisi, senza la produzione di energia elettrica da parte dell’E-Cat si riuscirebbe solo parzialmente a trovare una soluzione ai problemi energetici mondiali.

Rossi da tempo è all’opera nello studio di un dispositivo in grado di produrre non solo energia termica ma anche elettricità. Ma fino a quando quest’ultimo non sarà pronto e funzionante, si potrà solo ipotizzare e sperare che l’idea di Rossi sia davvero quella che da tempo si aspettava.

Francesca Mancuso

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