Fotovoltaico: il penitenziario di Alcatraz cattura anche l’energia solare

Le uniche celle che, d'ora in avanti, funzioneranno nel celeberrimo, ed a prova di fuga, penitenziario di Alcatraz, saranno quelle dei pannelli fotovoltaici.

Le uniche celle che, d’ora in avanti, funzioneranno nel celeberrimo, ed a prova di fuga, penitenziario di Alcatraz, saranno quelle dei pannelli fotovoltaici.

La leggendaria prigione, situata sull’omonima isola nella Baia di san Francisco, ha ospitato molti criminali terribili e famosi, come ad esempio Al Capone, e deve la sua fama anche a numerosi e celebri film che hanno descritto la vita dei detenuti ed i loro tentativi di fuga. Anche per questo il penitenziario, chiuso ormai da tempo, è diventato ben presto  un’attrazione turistica in grado di attrarre oltre un milione di visitatori all’anno.
Poi, grazie alle piscine di acqua salata ed alle specie di uccelli migratori che l’avevano eletto a propria dimora, forse per la sua inaccessibilità a prova di qualsiasi disturbatore, Alcatraz è stato trasformato in un parco naturale. Da qui il passo è stato breve verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per l’approvvigionamento energetico ed il penitenziario che, da rude e spartano carcere è diventato un modello di rispetto, rispetto per l’ambiente.
Il National Park Service, infatti, ha annunciato lo scorso venerdì di aver approvato il progetto di installazione di ben 1360 pannelli fotovoltaici presso il famigerato penitenziario.

Il Progetto sarà finanzato con una parte di quei 754 milioni di dollari che il Presidente americano Barack Obama ( evidentemente prima della sua svolta verso il nucleare) aveva deciso, l’anno scorso, di devolvere al National Park Service per la promozione di progetti volti alla produzione di energia da fonte rinnovabile. L’altra parte della somma è già stata investita in altri progetti ambientali, tra cui ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici di altri luoghi di pregio ambientale e turistico come quelli del Death Valley National Park e del Point Reyes National Seashore.

Per quanto riguarda Alcatraz si prevede di iniziare l’installazione dopo primavera e si stima che con il fotovoltaico si possa produrre dal 40 al 60% del fabbisogno elettrico dell’ isola con evidenti ricadute positive per l’ambiente: verranno spenti, infatti,  i generatori dieselattualmente presenti ed usati per produrre elettricità con un risparmio annuo di 700 mila dollari che non verranno più spesi per acquistare carburante e senza contare, naturalmente, il risparmio in termini di emissioni nocive in atmosfera.
Ma ad Alcatraz si guarda già oltre: il sovraintendente Michael Feinstein, portavoce del Golden Gate National Recreationa Area, ha dichiarato: “Obiettivo a lungo termine per rendere Alcatraz completamente sostenibile è quello di utilizzare il 100% di fonti rinnovabili per il rifornimento energetico dell’isola“.

Andrea Marchetti

 

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