I partecipanti alla Festa leghista – organizzata lo scorso weekend a Imer, in Trentino - si accingevano a degustare pietanze a base di carne di orso, ma a rovinare la festa - per fortuna - sono arrivati i Nas, che hanno bloccato i lavori in cucina impedendo così ai partecipanti di mangiare l’orso, perché non previsto dalla legge.
I partecipanti alla Festa leghista – organizzata lo scorso weekend a Imer, in Trentino – si accingevano a degustare pietanze a base di carne di orso, ma a rovinare la festa – per fortuna – sono arrivati i Nas, che hanno bloccato i lavori in cucina impedendo così ai partecipanti di mangiare l’orso, perché non previsto dalla legge.
”I Nas hanno bloccato tutto per una questione formale che, sinceramente, non abbiamo ancora capito” – ha detto Maurizio Fugatti, il deputato leghista trentino, che ha lanciato la proposta di banchetti a base di carne di orso in occasione della prima festa estiva della Lega Nord Primiero.
L’intervento dei NAS era stato richiesto anche dall’ENPA lo scorso venerdì alla vigilia del “macabro banchetto”: «Abbiamo chiesto ai Carabinieri del Nas e al Corpo Forestale dello Stato di intervenire per verificare il rispetto di tutte le norme nazionali e internazionali a tutela della fauna protetta e al nostro ufficio legale di valutare gli estremi di un intervento le dichiarazioni rese dall’ex senatore. A Erminio Boso, che ama vantarsi della sua perizia culinaria e dei suoi illegali gusti alimentari, ma evidentemente non è altrettanto ferrato in materia di leggi e normative, vorremmo ricordare che lo Stato italiano ha il dovere sancito dalla Costituzione di tutelare l’ambiente e gli animali selvatici nonché di promuoverne la loro difesa. Proprio per questo tutte le specie di fauna selvatica sono protette dalla legge 157/92. Infine vorremmo anche ricordare a Boso che gli orsi fanno parte delle specie particolarmente protette non solo in Italia ma anche in tutta Europa da direttive comunitarie e da accordi internazionali (protocollo europeo Pacobace)»
Ma, soprattutto, rappresenta soprattutto un reato. «Boso – aggiunge l’Enpa – dovrebbe anzitutto chiarire la provenienza di quelle carni. Infatti se l’orso potrebbe essere stato ucciso “con una schioppettata su Lagorai”, come da lui stesso ipotizzato, allora ci troveremo in presenza di un gravissimo atto di bracconaggio, da perseguire in quanto tale.»
Soddisfatto per la decisione dei Nas e l’epilogo della vicenda, dunque, il WWF: “Siamo esterrefatti da quanto la Lega ha voluto politicamente promuovere con questa iniziativa. – ha commentato Massimiliano Rocco, responsabile specie Wwf Italia – Se voleva essere una provocazione per parlare della corretta gestione dell’orso in Trentino non serviva commettere un reato importando illegalmente carne di una specie protetta. È solo un pessimo esempio che ignora le leggi nazioni e europee e mettere così a rischio una specie particolarmente protetta. Una condotta inaccettabile per un partito di Governo. Smettiamola anche di parlare del costo economico dei danni provocati dall’orso – ha concluso Rocco – quando questi sono ben poca cosa rispetto ai reali problemi dell’agricoltura e della zootecnia’‘.
Ma non è tutto! Secondo quanto riportato da Piergiorgio Benvenuti, presidente nazionale del Movimento Ecologista – Ecoitaliasolidale, arriverà presto una nota del ministro Maroni “per chiedere l’accertamento dei fatti e conoscere il suo pensiero rispetto agli accadimenti nelle feste del suo partito nel Trentino”.
”L’orso bruno – ha continuato Benvenuti – e’ in via di estinzione e già sono stati avviati alcuni progetti nel parco naturale Adamello Brenta per salvarlo, all’interno della più vasta area protetta del Trentino. Ma non tutti sono d’accordo e c’e’ chi come la Lega Nord in Trentino ad Imer, ha per oggi [domenica nrd] organizzato un banchetto all’aperto a base di carne di orso – ha continuato Benvenuti – Non ci sono commenti ulteriori da fare -conclude Benvenuti- si attendono i provvedimenti nei confronti dei responsabili ed un monito agli esponenti della Lega per un maggior rispetto della legalità, degli animali e dell’ambiente, come imposto dall’essere cittadini Italiani, ma soprattutto nel proprio ruolo di rappresentanti politici”.
Deciso anche Gianluca Felicetti, presidente LAV che, già venerdì scorso, prima dell’intervento dei NAS faceva notare come “cacciare gli orsi, proporre il loro abbattimento, e, naturalmente, cucinarli non sono soltanto comportamenti aberranti dal punto di vista etico, ma perseguibili come reato e assolutamente illegali. Gli orsi infatti rappresentano una specie protetta, a livello nazionale, comunitario e internazionale grazie alla Convenzione di Berna del 1979, alla legge quadro sulla protezione della fauna selvatica del 1992, e alla “Direttiva habitat” 92/43 dell’Unione Europea all’allegato IV del documento “Specie animali e vegetali d’interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa”.
“Il rispetto del territorio e del naturale equilibrio fra uomo e animale, auspicato dall’on. Fugatti – ha aggiunto Felicetti – richiede impegno e iniziative di ben altro spessore dal punto di vista politico e ambientale rispetto ad un banchetto dove servire cadaveri”.
Verdiana Amorosi