Droga: cani-corriere imbottiti di ovuli e uccisi

Imbottiti di ovuli contenenti cocaina, usati come corrieri e, infine, uccisi senza pietà. Sono gli sfortunati cani che venivano usati per il traffico di stupefacenti. A portare alla luce questa orribile tecnica, gli agenti del Commissariato Mecenate di Milano, che hanno eseguito 75 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di 57 maggiorenni e 18 minorenni

Imbottiti di ovuli contenenti cocaina, usati come corrieri e, infine, uccisi senza pietà. Sono gli sfortunati cani che venivano usati per il traffico di stupefacenti. Dopo essere stata confezionata ad hoc per sfuggire ai controlli di sicurezza, la droga veniva infatti occultati, tramite un’operazione chirurgica, nelle viscere di cani di grossa taglia.

La tecnica era ben studiata: prima di essere collocata nel ventre degli animali, la cocaina veniva avvolta in un cellophane, poi nella carta carbone, per essere impenetrabile ai raggi X, e, infine, ancora nel cellophane e in uno scotch di vinile nero, ancor più resistente ai raggi X. L’involucro veniva così inserito nei cani di grossa taglia tipo San Bernardo, Gran Danese, Dog de Bordeaux, Mastino Napoletano e Labrador, uccisi senza pietà una volta giunti in Italia.

A portare alla luce questa orribile tecnica, gli agenti del Commissariato Mecenate di Milano, che hanno eseguito 75 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di 57 maggiorenni e 18 minorenni. Molti di loro sono originari dell’America Latina, probabilmente collusi con i cartelli colombiani e messicani. Tutti sono gravemente indiziati, mentre uno dei principali membri della gang, localizzato in Spagna, a carico del quale è stato emesso mandato di arresto europeo, è ricercato sul territorio di Barcellona.

Contestualmente sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari sul territorio di Milano e provincia, nonché’ nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara, Roma e Varese. 112 persone sono state denunciate in stato di libertà, rispettivamente 98 maggiorenni e 14 minori. L’aspetto più tragico di questa operazione antidroga è che, su circa una cinquantina di casi di cani-corriere stimati dalle intercettazioni, solo un animale si sarebbe salvato.

Roberta Ragni

Leggi anche:

Cani usati come corrieri della droga in provincia di Pisa

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook