Fattorie del sangue di cavallo: l’orrore che si nasconde dietro ai farmaci (PETIZIONE)

Una tortura che non avremmo mai voluto documentare, ma di cui è necessario parlare per fermare l’orrore a cui sono costrette centinaia di giumente incinte attaccate a macchine che gli succhiano il sangue.

Una tortura che non avremmo mai voluto documentare, ma di cui è necessario parlare per fermare l’orrore a cui sono costrette centinaia di giumente incinte attaccate a macchine che gli succhiano il sangue.

Un’indagine sotto copertura effettuata dall’Animals Angels e dalla Tierschutzbund Zuerich / Animal Welfare Foundation rivelano un’agghiacciante verità: ancora una volta per trarre profitto, l’uomo viola la dignità degli animali in maniera crudele.

Negli Stati Uniti, come si legge nel report, esistono delle vere e proprie ‘fattorie del sangue’ dove le giumente incinte vengono allevate esclusivamente per essere attaccate a delle macchine che gli succhiano il sangue che poi verrà utilizzato dalle case farmaceutiche per esperimenti di ricerca biologica o per la produzione di diagnosi e farmaci veterinari.

I farmaci sono importati anche in Europa, per questo il Partito per gli Animali ha lanciato una proposta per cambiare la legislazione europea per l’importazione della gonadotropina (PMSF). In Europa è vietata la produzione ma non è ancora vietata l’importazione.

“Adesso il Parlamento europeo non vuole più consentire l’ingresso di farmaci veterinari per la cui produzione sono stati maltrattati animali. Una buona notizia ma l’abuso di cavalli in stato di gravidanza non può essere tollerato in nessun luogo” dice l’europarlamentare Anja Hazekamp.

Spetta adesso alla Commissione europea accogliere la richiesta del Parlamento europeo.

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Il sangue prelevato da cavalle gravide è particolarmente ambito perché contiene gonadotropina (PMSG, or Pregnant Mare Serum Gonadotropin), un ormone utilizzato come ingrediente principale di numerosi prodotti che servono a indurre artificialmente il calore alle scrofe, così da ottenere la riproduzione veloce.

Quindi ricapitolando: si sfruttano i cavalli per poi sfruttare a sua volta i maiali.

Secondo Animals Angels sono diverse le aziende statunitensi coinvolte nel commercio. Alcune acquistano le giumente e le sfruttano nelle fattorie del sangue, altre comprano il prodotto finito proveniente da Argentina o Uruguay.

Le aziende farmaceutiche riescono a fatturare milioni di dollari con il sangue. Insomma un grande business, come spiega il presidente di Animals Angels, Sonja Meadows:

Per esempio, Syntex Uruguay SA, uno dei maggiori produttori di questi farmaci, ha esportato un valore del prodotto pari a 8 milioni di dollari solo nel 2014. Un settore rimasto per molto tempo nell’ombra e adesso scoperchiato da questa indagine che abbiamo condotto in America, Uruguay e Argentina. Abbiamo scoperto ciò che i cavalli sono costretti a subire per questo business non regolamentato e documentato”.

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La tabella mostra quanto costano sangue e plasma

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Dove sono dunque le ispezioni da parte delle agenzie governative? “Sono inesistenti”, denunciano gli angeli degli animali. “Non c’è niente che regoli quanto sangue viene preso e quanto spesso”.

“Questi animali sono sostanzialmente invisibili. Queste aziende possono sostanzialmente fare quello che vogliono con questi cavalli, senza timore di rappresaglie”, dice Meadows.

Le giumente sono continuamente incinte, se sono troppo deboli per mandare avanti la gravidanza vengono fatte abortire. Quelle che sopravvivono, diventano a loro volta puledre produttrici di sangue; i maschi vengono venduti al macello. Stessa cosa succede quando diventano troppo vecchie e ‘non servono più’.

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Fermiamo questo orrore con una petizione

Un orrore a cui non possiamo rimanere indifferenti, per questo su Avaaz è stata lanciata una petizione.

FIRMA QUI LA PETIZIONE

Sembra un film horror: centinaia di giumente incinte attaccate a macchine che gli succhiano il sangue, alcune così deboli che collassano e muoiono. Ma ora possiamo fermare tutto questo. Questa tortura su larga scala sui cavalli è alimentata da aziende farmaceutiche europee per aumentare la produzione dei nostri allevamenti intensivi! L’UE sta considerando provvedimenti, ma finora non ha fatto nulla di concreto.

È ora di fermare queste morti assurde! I ministri europei si riuniranno tra sole 2 settimane, mettiamoli sotto i riflettori con un’enorme petizione per la messa al bando del violento commercio di sangue

Al Parlamento, alla Commissione e al Consiglio dell’Unione Europea:
Vi chiediamo di mettere al bando l’importazione in Europa di qualsiasi prodotto ottenuto con tecniche crudeli o che causino sofferenze sugli animali. Come uno tra i leader mondiali nel benessere degli animali, l’Europa dovrebbe applicare i suoi standard anche ai prodotti di importazione.

La morte di queste giumente non è l’unico orrore: viene estratto così tanto sangue che molte rimangono sotto shock, o diventano anemiche. E siccome il sangue è utile solo se sono incinte, spesso vengono forzate a gravidanze e aborti multipli.

Il mercato è guidato dalle aziende farmaceutiche, che vendono l’ormone presente solo in questo sangue agli allevamenti intensivi, per far entrare in calore maiali e altri animali in modo innaturale. Un’altra follia in questa triste storia.

Ma se denunciamo questo orrore con un’enorme mobilitazione globale, possiamo ottenere la messa al bando di tutti i prodotti ottenuti dalla sofferenza degli animali, rendendo difficile per qualsiasi azienda ottenere profitti dalla violenza”.

FIRMA QUI LA PETIZIONE

Dominella Trunfio

Credits: Animals ‘Angels Inc.

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