Irresistibili bradipi: il video che vi farà innamorare di questi magici e lenti animali

I bradipi sono animali magici. Per capirlo basta guardare il video diventato virale di Lucy Cooke, zoologa, produttrice e presentatrice televisiva, fondatrice della Sloth Appreciation Society e autrice del bestseller 'A Little Book of Sloth'. Si chiama 'SLOTH MAGIC' e ci trasporta in un viaggio tra gli adorabili bradipi, impegnati nelle loro 'faccende' di tutti i giorni

I bradipi sono animali magici. Per capirlo basta guardare il video diventato virale di Lucy Cooke, zoologa, produttrice e presentatrice televisiva, fondatrice della Sloth Appreciation Society e autrice del bestseller ‘A Little Book of Sloth’. Si chiama ‘SLOTH MAGIC’ e ci trasporta in un viaggio tra gli adorabili bradipi, impegnati nelle loro ‘faccende’ di tutti i giorni.

Le immagini vengono dal Costa Rica, dove le mamme bradipo abbandonano i loro piccoli più spesso che in qualsiasi altra foresta pluviale (una teoria suggerisce che questo fenomeno sia correlato a mutazioni genetiche causate da pesticidi) e un santuario si prende cura degli esemplari orfani o feriti.

A parlare è Claire Trimer, dell’Aviarios Sloth Sanctuary, che ogni giorno pesa e alimenta oltre 12 piccoli alla volta. Ogni animale è tenuto in un’ampia gabbia, dotato di coperte e peluche. La struttura, 120 ettari (300 acri) di terreno protetto, ospita circa 150 bradipi.

In tutte le lingue, la parola bradipo è sinonimo di pigrizia e alcune persone credono addirittura si tratti di un animale del diavolo. Questo aumenta gli abusi nei loro confronti. I volontari raccontano di animali dati alle fiamme, calpestati o picchiati con bastoni. Ma sono in molti ad amare profondamente i mammiferi più lento del pianeta, che impiegano ben 30 giorni per digerire una singola foglia e defecano solo una volta alla settimana, scendendo dall’albero (vero e proprio enigma evolutivo, in quanto li lascia vulnerabili ai predatori).

Il santuario cura entrambe le specie originarie della zona, I bradipi bidattili (genere Choloepus) e i bradipi tridattili, più piccoli, più veloci e più visibili, in quanto tendono a muoversi durante il giorno, mentre i bradipi bidattili sono notturni.

“Sono animali molto diversi, non avrebbero dovuto essere chiamati con lo stesso nome” afferma Trimer. “In natura, un bradipo bidattile mantiene il cucciolo fino a un anno di vita. Durante quel periodo insegna al piccolo le tecniche di sopravvivenza. Non sanno istintivamente quali piante sono tossiche nella giungla. Le madri incoraggiano anche a muoversi lentamente, perché il movimento rapido richiama l’attenzione ai predatori”.

Così, quando i piccoli arrivano al santuario senza aver passato abbastanza tempo con le madri difficilmente sono in grado di tornare in natura una volta cresciuti. Finora il santuario ha rilasciato 130 bradipi in libertà, soprattutto individui adulti feriti e riabilitati. Viene da chiedersi come si possa fare del male a queste creature. È impossibile resistere alla loro dolcezza. Non ci credete? Guardate questo video per innamorarvi di loro:

Roberta Ragni

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