Lucky: rapito il cane che era stato legato all’auto e trascinato per chilometri a Foggia

Lucky è scomparso. Il cane era appena stato dichiarato fuori pericolo e ora l'Enpa ha reso noto il suo rapimento. La sua triste storia deve essere raccontata, in modo che simili episodi non avvengano mai più. Un allevatore del foggiano ha tentato di uccidere il suo cane. Lo ha legato all'auto e lo ha trascinato per alcuni chilometri. Per quale motivo? A quanto pare, il cane "disturbava" gli altri animali.

Lucky è scomparso. Il cane era appena stato dichiarato fuori pericolo e ora l’Enpa ha reso noto il suo rapimento. La sua triste storia deve essere raccontata, in modo che simili episodi non avvengano mai più. Un allevatore del foggiano ha tentato di uccidere il suo cane. Lo ha legato all’auto e lo ha trascinato per alcuni chilometri. Per quale motivo? A quanto pare, il cane “disturbava” gli altri animali.

Il rapimento è un risvolto a dir poco inquietante nella storia del cucciolone che ha rischiato la morte per volere del suo padrone e che era stato salvato in extremis dall’Enpa nelle ultime ore. Ignoti avrebbero scavalcato la recinzione della struttura gestita dalla Protezione Animale in cui il cane si trovava ricoverato e lo avrebberro rapito prelevandolo dal box che condivideva con altri due quattro zampe.

“Le modalità con cui è avvenuta la scomparsa dell’animale” – ha dichiarato Marco Lupoli, presidente della Sezione Enpa di Manfredonia“non sembrano lasciare alcun dubbio sul fatto che si tratti di un rapimento legato alle indagini sulle terribili violenze di cui è esso stato vittima nei giorni scorsi. Come spiegare altrimenti che oggi l’unico a mancare all’appello in canile era proprio Lucky? E come spiegare che questo sia avvenuto all’indomani della vasta eco che la storia del povero quattro zampe ha avuto in tutto il Paese?”.

Ricostruiamo tutta la storia di Lucky. Il grave caso di maltrattamento di animali è avvenuto a Manfredonia, in provincia di Foggia. Gli agenti di polizia sono intervenuti per denunciare l’uomo che aveva legato il cane all’auto con una corda attorno al collo e lo aveva trascinato con la macchina sulla strada provinciale che collega Manfredonia a Zapponeta.

Lucky rischiava di morire tra atroci sofferenze se non fossero intervenuti due passanti, che hanno fermato l’uomo e hanno subito avvertito le autorità. L’allevatore ha dunque abbandonato il cane in pessime condizioni sul ciglio della strada e ha tentato di darsi alla fuga. Lucky è stato portato alla clinica sanitaria del canile comunale di Manfredonia. Nel frattempo era stato allertato il servizio veterinario locale dell’Enpa, che si è subito preso cura del cane e che lo ha trasportato nella struttura dove si trovava ricoverato fino a poco fa.

Marco Lupoli, presiente dell’Enpa di Manfredonia, ha assistito ad una scena agghiacciante: “Quando sono giunto sul posto ho assistito ad uno spettacolo agghiacciante. Slegato dall’automobile, il cucciolone era stato scaraventato in un fosso adiacente alla sede stradale e se ne stava immobile, rannicchiato su se stesso con il corpo lacerato dalle ferite. Pensavo fosse morto. Mi sono avvicinato al cane, l’ho accarezzato e lui si e’ mosso facendomi capire così di essere ancora vivo, benché in preda ad un forte stato di choc”.

Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa ha commentato: “Crimini del genere rappresentano la negazione dei più basilari principi etici e di civiltà; naturalmente siamo impegnati affinché non si ripetano più”. L’asfalto ha provocato a Lucky gravissime escoriazioni in tutto il corpo, ma il cagnolone ha resistito al supplizio ed è stato soccorso in tempo. L’allevatore è stato accusato di maltrattamento di animali. Il reato prevede una pena che va dai 4 mesi ai 2 anni di carcere.

La notizia della scomparsa di Lucky è stata resa nota solo pochi minuti fa. La speranza è che venga ritrovato al più presto sano e salvo.

Marta Albè

Leggi anche:

Molly: il cane maltrattato e con il cancro che rinasce con la Pet Therapy

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook