Davida Battistini, l’animalista in sciopero della fame da 55 giorni per salvare i cani legati alla catena

Vuole che i cani siano liberati dalle catene in Emilia Romagna e per questo sono quasi due mesi che non mangia. È l'attivista animalista Davide Battistini, in sciopero della fame dal 20 gennaio 2014, che chiede al presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani, di obbligare i cittadini a custodire i loro cani in un modo degno di un paese evoluto e civile.

Vuole che i cani siano liberati dalle catene in Emilia Romagna e per questo sono quasi due mesi che non mangia. È l’attivista animalista Davide Battistini, in sciopero della fame dal 20 gennaio 2014, che chiede al presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani, di obbligare i cittadini a custodire i loro cani in un modo degno di un paese evoluto e civile.

Dalle analisi del sangue, che ho eseguito il 4 marzo 2014, emerge che non ho più un grammo di colesterolo nelle arterie. Il mio corpo, per non morire, ha ripulito tutta l’energia che ha trovato dentro di sè. Questo valore di colesterolo insignificante certifica, oltre ogni ragionevole dubbio, insieme allo scheletro del mio corpo esile, che in questi due mesi ho fatto un digiuno vero e radicale, gandhiano. Un digiuno lunghissimo il mio per chiedere a Vasco “Hannibal the Cannibal” Errani solo Legalità”, si legge in uno degli ultimi post pubblicati sulla sua Pagina Facebook.

Nello specifico, a Errani l’animalista chiede, come misura minima dei recinti, 9 metri quadri per un singolo cane ed un aumento razionale di superficie per ogni cane introdotto oltre al primo, ma anche di modificare l’art 2 comma 1 lettera a introducendo dopo le parole “a rifornire l’animale di cibo e acqua…” le parole pulita, al riparo dal sole e dal gelo e contenuta in un contenitore atto a non essere rovesciato accidentalmente dal cane”.

Nel comma 2 bis, poi, andrebbe aggiunta la frase “Il medico veterinario, entro il giorno di rilascio del certificato che autorizza la detenzione alla catena, ha l’obbligo di inviare via fax all’assessorato alla sanità del comune in cui esercita la professione, il certificato emesso e conservarne copia della trasmissione in ambulatorio. Nel certificato dovrà essere sempre specificata la data in cui termina la deroga alla legge per motivi sanitari e questi specificati dettagliatamente. La patologia, curata tramite catena, deve essere chiaramente indicata. Tali certificati saranno consultabili dai consiglieri comunali, provinciali e regionali.

Ma, soprattutto, Battistini vorrebbe che tutti i detentori di cani siano informati immediatamente, a quasi un anno dalla promulgazione della legge, che la catena è illegale, utilizzando il database dell’anagrafe canina regionale.

Per ora quel che è riuscito a ottenere con la sua protesta estrema e pacifica è che venerdì scorso il Presidente Errani e l’Assessore Lusenti abbiano indicato nel 30 aprile la data ultima per l’emanazione del regolamento previsto dalla legge. “La data c’è, come chiedeva il signor Davide Battistini, in applicazione di una Legge regionale veramente unica al mondo. Ribadisco il mio appello di venerdì a Davide Battistini affinché interrompa immediatamente lo sciopero della fame”, replica il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci con un post sulla sua pagina Facebook:

Pubblicazione di Fabrizio Matteucci – Ravenna di tutti.

Roberta Ragni

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