Capodanno 2014: 12 consigli per proteggere cani e gatti dai botti

La notte di San Silvestro si avvicina e anche quest'anno tornano gli appelli per fare in modo che i festeggiamenti non si traducano in morte per via dell' uso di petardi, razzi e botti. 12 consigli per preservare gli animali

La notte di San Silvestro si avvicina e anche quest’anno tornano gli appelli per fare in modo che i festeggiamenti non si traducano in morte per via dell’ uso di petardi, razzi e botti. Oltre che pericolosi per l’uomo, questi ultimi possono essere una pesante fonte di stress e un serio fattore di rischio per la vita degli animali, domestici e non.

Molti uccelli, ad esempio, muoiono perché, terrorizzati dai fuochi d’artificio, fuggono all’impazzata dai loro dormitori andando a sbattere contro i muri o i tralicci dell’alta tensione. Ma la notte di Capodanno tra i “sorvegliati speciali” ci sono anche i pet: in alcuni casi, infatti, il terrore causato dalle esplosioni può essere così forte da rivelarsi fatale, senza considerare le centinaia di cani e gatti che scappano dalle loro case per paura.

Tanti di loro spariscono nel nulla, finiscono investiti da una macchina o non riescono a tornare dalla propria famiglia; altri invece – i più fortunati – vengono portati in canile. E se non sono microchippati, per i proprietari può essere molto difficile riuscire a ritrovarli. Fortunatamente i Comuni del nostro Paese stanno dimostrando una crescente sensibilità verso tale problema. Al punto che alcune amministrazioni comunali hanno emanato provvedimenti restrittivi o di divieto.

È comunque importante sapere come preservare i quattro zampe dal terrore e dagli attacchi di panico generati da questi barbari festeggiamenti. Ecco alcuni suggerimenti dall’Enpa e dall’Oipa per gestire lo stress causato nei “nostri amici” dai “botti” di fine anno:

1) Costruire una relazione che metta i proprietari in una posizione di riferimento per il cane: “lui è il mio punto di riferimento e se lui è tranquillo, nonostante il gran rumore, anche io lo sono”.

2) Rinunciare al veglione ma vivere il momento “dei botti” insieme al cane in una zona tranquilla della casa (comportamento da evitare: vedere i fuochi d’artifici insieme al cane sul balcone perché si potrebbe essere colpiti).

3) Non premiare una eventuale agitazione del quattrozampe con carezze “rassicurative” poiché ne confermerebbero il comportamento.

4) Se le reazioni sono troppo violente, tener presente che l’animale può anche avere un collasso. In questo caso rivolgersi al veterinario per un rimedio temporaneo.

5) Quando portate a spasso il vostro cane, non slegatelo mai dal guinzaglio, neanche al parco o nei soliti posti di sgambamento.

6) Tenete chiusi temporaneamente in un luogo comodo e rassicurante i vostri quattrozampe, anche quelli che normalmente vivono all’esterno, sopratutto per la serata del 31 dicembre.

7) Assicuratevi che il microchip sia registrato all’anagrafe canina del vostro Comune e/o che il suo tatuaggio sia leggibile.

8) Assicuratevi che il cane o gatto porti la medaglietta identificativa (con indirizzo e telefoni validi).

9) Tenete alto il volume della TV o radio, specialmente se l’animale resterà in casa da solo, per soffocare gli altri rumori esterni.

10) Rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per una eventuale somministrazione di rimedi tesi ad abbassare il livello di ansia e di paura. Evitare, comunque, le soluzioni fai-da-te.

11) Rivolgersii ad un veterinario comportamentalista per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l’animale allo stimolo ad un’intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale.

12) Sensibilizzare l’opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe.

Roberta Ragni

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