I “superpoteri” del pesce arciere: spara getti d’acqua per abbattere le prede (VIDEO)

Mira, sputa e stordisce. Il Pesce Arciere, nome scientifico Toxotidae, specie composta da 7 diversi pesci, è famoso per la sua capacità di catturare gli insetti colpendoli con un getto d'acqua molto preciso, in modo che questi cadano nell'acqua dove vengono prontamente divorati

Mira, sputa e stordisce. Il Pesce Arciere, nome scientifico Toxotidae, specie composta da 7 diversi pesci, è famoso per la sua capacità di catturare gli insetti colpendoli con un getto d’acqua molto preciso, in modo che questi cadano nell’acqua dove vengono prontamente divorati. Capacità da cui deriva il suo nome.

Il processo unico di caccia di questo animale, che vive nelle acque salmastre degli estuari di alcuni fiumi dell’Asia e dell’Australia, richiede solo un decimo di secondo. L’origine dell’efficacia del getto è stato un problema dibattuto per quasi 250 anni.

Le ricerche hanno cercato di individuare strutture interne dedicate all’amplificazione della potenza muscolare che permettessero al pesce di sovrastare le intense forze di ancoraggio degli insetti alla vegetazione, ma in effetti tali strutture non sono mai state individuate.

Ora sappiamo che non è così, grazie a una ricerca uno studio pubblicato nel 2012 sulla rivista Plos One da ricercatori dell’Università degli Studi di Milano.

pesce arcere2

L’analisi di riprese ad alta velocità ne ha svelato il vero segreto, mostrando come l’impatto del getto con le prede sia molto più potente rispetto alla forza consentita dall’intervento muscolare diretto del pesce. Apparentemente, quindi, una vera e propria sfida alle leggi della fisica.

archerfish-spitting

Il merito è tutto di un meccanismo di amplificazione inaspettatamente localizzato al di fuori del pesce, che non dipende dalla presenza di strutture interne dedicate all’immagazzinamento di energia meccanica. Il “trucco” di questo esperto di balistica sta, infatti, in un’instabilità idrodinamica del getto d’acqua spruzzato, che promuove l’accumulazione progressiva di quantità di moto all’estremità del getto, in modo che la forza e la potenza rilasciate all’impatto siano molto più grandi rispetto a quelle sviluppabili tramite azione muscolare diretta.

pesce arcere

Il pesce arciere, in sostanza, utilizza le leggi della fluidodinamica per ottenere una specie di “proiettile liquido” la cui dimensione cresce nel tragitto verso la preda (e varia a seconda delle dimensioni di quest’ultima). Il pesce arciere rappresenta un esempio notevole di animale che fa uso di un “utensile” esterno altamente sofisticato – in questo caso una leva idrodinamica – per amplificare la sua potenza muscolare, in maniera simile a quanto fa un arciere con il suo arco.

Roberta Ragni

LEGGI ANCHE:

Exocoetidae, il pesce volante
Pacific Barreleye, il bizzarro pesce con la testa trasparente

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook