Ex ippodromo di Tor di Valle: 180 animali senza casa per nuovo stadio della Roma

Lo storico ippodromo di Tor Di Valle, dove sono stati girati film cult della cinematografia italiana come Febbre da Cavallo, sta per chiudere. Il 1° giugno la struttura ha cambiato proprietà e al suo posto sorgerà il nuovo stadio di proprietà della A.S. Roma. Per questo è stato intimato di sgomberare i locali entro venerdì 7 giugno, ordine esteso anche ai 180 animali che vivono al suo interno.

Lo storico ippodromo di Tor Di Valle, dove sono stati girati film cult della cinematografia italiana come Febbre da Cavallo, sta per chiudere. Il 1° giugno la struttura ha cambiato proprietà e al suo posto sorgerà il nuovo stadio di proprietà della A.S. Roma. Per questo è stato intimato di sgomberare i locali entro venerdì 7 giugno, ordine esteso anche ai 180 animali che vivono al suo interno.

Tra gli sfrattati, infatti, ci sono anche una trentina di cani ed almeno quaranta gatti:si tratta per lo più di randagi accuditi dalle persone del posto, ai quali si aggiungono più di centodieci cavalli, tuttora ospitati presso le scuderie dell’ex ippodromo”, spiega l’Enpa che ha lanciato l’allarme per gli animali in pericolo e si è appellata a Gianni Alemanno e Ignazio Marino, al primo come attuale sindaco della capitale al secondo come candidato per la corsa al Campidoglio, affinché intervengano con urgenza, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per risolvere il problema.

“È evidente che la perentorietà dei termini di sgombero rischia di creare una vera situazione di crisi, non solo per gli animali, molti dei quali sono anziani e malati, ma per l’intera città”, continua la Protezione Animali, ricordando come entrambe i politici, nel corso della loro campagna elettorale, abbiano più volte detto di volersi impegnare fattivamente in favore degli animali.

“Questo è il momento di dimostrare la concretezza delle loro promesse. A Tor di Valle è in atto una vera e propria emergenza che rischia di avere terribili e inaccettabili conseguenze per il benessere degli animali; chiediamo pertanto ad Alemanno e Marino quali azioni abbiano in programma per scongiurare tale ipotesi ed assicurare un futuro sereno agli animali dell’ex ippodromo”, conclude l’associazione animalista. E se il futuro degli abitanti dellex ippodoromo di Tor di Valle è ancora incerto, ciò che rimane, invece, una certezza è che il tempo a disposizione per salvarli è rimasto poco.

Roberta Ragni

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