Le acque si stanno innalzando sempre più rapidamente: l’ultimo campanello d’allarme (inascoltato)

Scioccanti dati dal report pubblicato dalla NOAA per la valutazione dell'innalzamento dei livelli delle acque in America. Le coste degli Stati Uniti saranno inondate di 30 cm di nei prossimi 28 anni

Il nuovo rapporto pubblicato dalla NOAA, il National Ocean Service, con la cooperazione di altre agenzie americane, che ci mostra le previsioni nei prossimi 30 anni dei livelli che le acque federali raggiungeranno è disponibile online, ma proprio come le grandi ONG ambientaliste si aspettano per il report IPCC, i dati non sono confortanti.

Le acque si stanno innalzando sempre più rapidamente rispetto agli ultimi decenni. Si prospetta che entro il 2050 il livello dei mari salirà di 25-30 cm e seppur questi dati possano sembrare non così allarmanti, un tale innalzamento è stato raggiunto in 100 anni dal 1920 al 2020, come sottolineano le agenzie federali.

Inutile dire quanto questa situazione preoccupi gli esperti perché ad a livelli più alti corrispondono inondazioni dovute all’alta marea con i conseguenti danni ad abitazioni, campi di colture, ma in generale alle falde acquifere.

Si dovrà far fronte anche a maggiori e violente calamità naturali come uragani e tempeste tropicali che, secondo il rapporto, entro il 2050 si intensificheranno, verificandosi 10 volte di più di quanto accertato oggi.

Questo rapporto è un campanello d’allarme per gli Stati Uniti”

ha affermato Rick Spinrad della NOAA. Del resto proprio nel report si legge che “il continuo monitoraggio sarà critico poiché il livello del mare continua a salire“.

Fonte: NOAA

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