Al ghiacciaio della Marmolada rimangono appena 15 anni di vita, poi ci sarà solo roccia

Secondo le ultime previsioni dei glaciologi dell'Università di Padova al ghiacciaio della Marmolada potrebbero rimanere solo 15 anni di vita

La Marmolada è uno dei gruppi montuosi più noti del nostro paese, il più alto delle Dolomiti. Uno spettacolo incredibile reso ancora più magico dalla presenza del ghiacciaio che però, in breve tempo, rischia di scomparire. Una nuova infausta previsione sul suo scioglimento gli regala appena 15 anni di vita!

A causa dei cambiamenti climatici i ghiacciai di tutto il mondo si stanno sciogliendo, tra questi vi è quello della Marmolada, la regina delle Dolomiti. Già una precedente analisi del CNR aveva reso noto che questo ghiacciaio potrebbe scomparire completamente nel giro di 25 anni.

Ora arriva però una nuova previsione che è ancora peggiore: ai ghiacci più noti e alti delle Alpi resterebbero solo 15 anni di vita, nel 2035 le cime bianche della Marmolada potrebbero essere del tutto scomparse.

A dirlo sono i glaciologi dell’Università di Padova che, considerando le ultime misurazioni, ritengono che lo scioglimento del ghiacciaio negli ultimi tempi sia accelerato: mentre 10 anni fa perdeva 5 ettari l’anno, negli ultimi 3 anni si è passati a 9 ettari l’anno.

Come ha dichiarato Aldino Bondesan, coordinatore delle campagne glaciologiche per il Triveneto e autore insieme a Roberto Francese, dell’Università di Pavia, di analisi sullo spessore del ghiaccio con georadar:

“Il ghiacciaio negli ultimi 70 anni ha ormai perso oltre l’80% del proprio volume passando dai 95 milioni di metri cubi del 1954 ai 14 milioni attuali. Le previsioni di una sua estinzione si avvicinano sempre di più: il ghiacciaio potrebbe avere non più di 15 anni di vita”

Cosa sta causando tutto ciò? Non solo l’aumento delle temperature. Come ha fatto sapere il professor Mauro Varotto, responsabile scientifico del Museo di Geografia dell’Università di Padova:  il problema è che si è assottigliato il volume, non è più un ‘sistema’ vivo,  la superficie è soggetta ad erosione e nel momento in cui lo spessore diventa inferiore a 1-2 metri si accelera la velocità di scioglimento.

Il professor Varotto, che ha condotto le analisi sulle misure del ghiacciaio negli ultimi 15 anni, ha fatto sapere che:

“La superficie del ghiacciaio è passata dai circa 500 ettari stimati da Richter nel 1888 ai 123 ettari del 2018. Dal 2010 al 2020 la fronte è arretrata in media di 10 metri l’anno sui 9 segnali di misura. Se estendessimo il trend di riduzione di superficie degli ultimi 100 anni (3 ha/anno), la fine del ghiacciaio è fissata per il 2060; se consideriamo il trend di contrazione degli ultimi 10 anni (5 ha/anno), la fine viene anticipata al 2045; ma il trend degli ultimi 3 anni è ancora più allarmante (9 ha/anno) e potrebbe portare alla scomparsa di buona parte del ghiacciaio già nel 2031”.

Questa tendenza non si registra in tutte le zone del ghiacciaio. Fortunatamente resistono ancora aree della Marmolada che presentano 20-30 metri di ghiaccio (anche se nel 2005 i georadar indicavano nelle stesse zone 50 metri di ghiaccio). Queste però probabilmente non basteranno a salvare la situazione.

La situazione è critica in tutti i ghiacciai del mondo tanto che, a causa del riscaldamento globale, la terra ha perso l’incredibile cifra di 28 trilioni di tonnellate di ghiaccio negli ultimi trent’anni!

Fonti: L’Adige / Musei Unipd

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