Il caldo record sta mettendo in ginocchio un altro paradiso naturale del nostro paese. A Sondrio, il Lago Azzurro, uno splendido specchio d'acqua che in questa stagione si tinge dei caldi colori dell' autunno, è quasi del tutto sparito
Il caldo record sta mettendo in ginocchio un altro paradiso naturale del nostro paese. A Sondrio, il Lago Azzurro, uno splendido specchio d’acqua che in questa stagione si tinge dei caldi colori dell’ autunno, è quasi del tutto sparito.
A scoprirlo è stato Marco Pugliese, che nei giorni scorsi si è recato nei pressi del lago per scattare alcune fotografie. Ma una volta giunto lì, non ha potuto ammirare il rosso, il giallo e l’arancio delle foglie riflettersi sul Lago Azzurro.
Niente acqua, solo una piccola chiazza fangosa nella parte centrale.
“Se qualcuno ancora non lo stesse facendo, forse sarebbe il caso di iniziare a pensare di non sprecare l’acqua. Ieri sono rimasto male nel vedere lo stato del Lago Azzurro, già la scorsa settimana ho notato la scarsità d’acqua in Val di Mello e qui ne ho avuto conferma. È una anno caldo, con poche precipitazioni e i ghiacciai che ho visitato quest’anno non stanno proprio bene, il nostro lago (lago di Como) è basso e i laghetti alpini….” sono le parole pubblicate su Facebook da Marco Pugliese, autore dello scatto.
Pugliese ha messo a confronto la situazione del lago dello scorso anno con quella attuale.
Come si nota nell’immagine, anche se non si tratta del primo anno di siccità, le condizioni dello specchio d’acqua sono drammatiche.
Il Lago Azzurro o Lago di Motta si trova in provincia di Sondrio, a quota 1.853 metri in località Alpe Motta Alta, nel comune di Campodolcino (Madesimo).
Completamente immerso tra boschi e montagne, è alimentato naturalmente da una sorgente sotterranea. In primavera si riempie d’acqua per poi svuotarsi parzialmente con l’arrivo dell’inverno. Era accaduto anche nel 2005 e nel 2006 che il lago, a causa di questa sua particolarità e a causa delle scarse precipitazioni, non si riempisse.
Si pensava che fosse scomparso per sempre. Per questo, il FAI lo inserì nella lista de “I luoghi del cuore” da salvare, promuovendo studi e ricerche per cercare di capire le cause dell’improvvisa scomparsa. Durante l’estate del 2007, dopo un primo intervento di riempimento artificiale, il lago ha cominciato a riempirsi nuovamente in modo naturale e da allora non è più stato necessario l’intervento dell’uomo. Almeno finora.
“Questo in particolare è un lago che si è già asciugato altre volte, ma quest’anno ho visto altri laghi con un livello dell’acqua inferiore al solito. Anche i ghiacciai che ho visitato certo non stanno bene. Questo è un confronto che esalta la situazione attuale” prosegue Pugliese.
Il lago è famoso anche grazie a Carducci che gli dedicò una poesia, dopo aver trascorso le estati tra il 1888 e il 1905 proprio a Madesimo.
Carducci, “Lago Azzurro”, 1888
“Nè con un raggio il sol, nè timida un´anima d´aura
rincrespa il velo puro de l´acque. S´ode
lento di quando in quando tinnire il campan de le vacche
sperse nel pasco raro tra´ larici alti.
Quando divenni io qui? Sospese giá l´ora il suo passo
od io giá vissi spirito errante qui?”
Un luogo da sogno, che rischia di scomparire.
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Francesca Mancuso
Foto: Facebook/Marco Pugliese