I laghi del Lazio sono inquinati, mancano gli interventi di depurazione delle acque. Arrivano forti e chiari i risultati della campagna Goletta dei Laghi di Legambiente che si è occupata di analizzare le acque dei laghi di Bolsena, Bracciano, Canterno, Vico e Albano.
I laghi del Lazio sono inquinati, mancano gli interventi di depurazione delle acque. Arrivano forti e chiari i risultati della campagna Goletta dei Laghi di Legambiente che si è occupata di analizzare le acque dei laghi di Bolsena, Bracciano, Canterno, Vico e Albano.
Tra il 14 e il 15 luglio sono stati eseguiti 19 punti di campionamento. 11 di questi punti presentano cariche batteriche superiori ai limiti previsti. Bolsena e Bracciano sono i laghi che destano più preoccupazione.
Nel lago di Bracciano 3 punti su 5 hanno registrato un forte inquinamento dell’acqua del lago. Nel lago di Bolsena i punti inquinanti sono ben 6 su 7 e hanno superato i limiti di legge. Per il lago di Albano il risultato negativo ottenuto riguarda 1 campione sui 3 prelevati.
Sono migliori le condizioni del lago di Canterno dove sono stati effettuati due prelievi da cui non è emerso nulla di critico. Inoltre non ci sono livelli di cariche batteriche superiori alla norma nel laghetto di Villa Ada.
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Come mai i laghi del Lazio sono inquinati? Legambiente ha spiegato che il problema riguarda di sicuro i servizi di fognatura e depurazione il cui funzionamento purtroppo è ancora molto carente e non rispetta gli standard della normativa ambientale europea. La Regione Lazio dovrà impegnarsi di più per la tutela delle acque dei laghi.
Per i laghi laziali la carica batterica delle acque non rappresenta l’unico problema. Infatti l’inquinamento è dovuto anche ai rifiuti marini e lacustri che secondo Legambiente sono rappresentati dalla plastica almeno per l’80-90%. Dunque, infine, è giusto ricordare che anche i cittadini hanno un ruolo nel mantenere l’ambiente pulito e nell’evitare di abbandonare i rifiuti dove non si dovrebbe.
Segui qui le tappe della Goletta dei Laghi 2016.
Marta Albè