L’Effat ha chiesto all'Unione europea di mettere al bando immediatamente il glifosato e altri pericolosi pesticidi
“Basta glifosato, va bandito immediatamente”: è appello lanciato all’Unione Europea dall’Effat, la Federazione sindacale europea dei lavoratori agricoli, alimentari e del turismo, a cui aderiscono anche sindacati italiani come la Flai Cgil. “La protezione della salute dei lavoratori agricoli è la priorità numero uno. Chiediamo un divieto immediato del glifosato nel processo di rinnovo, che terminerà nel 2022″ annuncia la federazione europea autonoma.
Leggi anche: Il glifosato può causare il linfoma non Hodgkin, sconfitta schiacciante per la Bayer
🌽Ending the use of #Glyphosate can contribute to a sustainable #EU agriculture while making sure that our workers' health & safety is protected. #EFFAT full position paper now available herehttps://t.co/4Mh0g8pr5j pic.twitter.com/8DFfIrvTP8
— EFFAT (@EFFAT_org) June 7, 2021
La richiesta arriva a seguito del comitato esecutivo che si è svolto l’1 giugno. Oltre ad aver invocato maggiori tutele per i lavoratori mobili e i migranti, l’Effat ha adottato una nuova posizione sull’uso del glifosato, l’erbicida più diffuso in Italia e nel resto del mondo, e in generale degli altri pesticidi che rappresentano un pericolo per la salute umana e per l’ambiente.
L’EFFAT chiede inoltre maggiori investimenti nella promozione di alternative all’uso del glifosato e di altri pesticidi nocivi e sollecita una governance chiara incaricata di una transizione graduale con il coinvolgimento dei sindacati. – si legge nel comunicato pubblicato dalla federazione europea – Occorre tutelare i posti di lavoro esistenti e crearne di nuovi di qualità. La nuova posizione adottata sulla questione risponde all’impegno dell’EFFAT per un’agricoltura più sostenibile che è alla base, tra l’altro, di accordi di libero scambio con l’obbligo vincolante di rispettare i più elevati standard ambientali e sociali, investimenti nelle competenze dei lavoratori, protezione sociale e ricerca e sviluppo verso una sostenibilità gestione dei parassiti.
Attualmente nei Paesi dell’Unione europea il glifosato continua ad essere ampiamente impiegato in agricoltura e orticoltura per combattere le erbe infestanti che competono con le colture e – purtroppo – sarà ammesso fino al 15 dicembre 2022, data in cui l’erbicida verrà finalmente messo al bando.
Fonte: EFFAT
Leggi anche:
- Il glifosato nella pasta è un problema più grande di quanto pensiate. Cosa scegliere al supermercato
- Il Brasile approva 6 diserbanti a base di dicamba killer vietato negli Stati Uniti
- Il glifosato e altri pesticidi favoriscono (anche) la resistenza dei batteri agli antibiotici
- Spaghetti, svelati i nuovi marchi con tracce di glifosato. La LISTA dei peggiori e dei migliori