Beacon Food Forest: a Seattle la più grande foresta alimentare pubblica all’insegna della permacultura

Nei pressi di Seattle, all’interno dell’area denominata Beacon Hill, potrebbe nascere presto una vera e propria foresta alimentare pubblica, destinata a fornire frutta e verdura fresca e a chilometri zero agli abitanti della vicina città. Si stima che, nel momento in cui il progetto potrà diventare realtà, Seattle sarà in grado di ricavare dallo speciale parco il 5% degli alimenti necessari per il proprio fabbisogno nutritivo. Si tratta certamente di una piccola percentuale, che si è rivelata in ogni caso superiore ai dati relativi alla maggior parte delle metropoli del mondo, in grado di sfruttare i propri terreni per una produzione autonoma di cibo che raggiungerebbe soltanto l’1% del fabbisogno totale.

Nei pressi di Seattle, all’interno dell’area denominata Beacon Hill, potrebbe nascere presto una vera e propria foresta alimentare pubblica, la più grande del mondo nel suo genere, destinata a fornire frutta e verdura fresca e a chilometri zero agli abitanti della vicina città. Si stima che, nel momento in cui il progetto potrà diventare realtà, Seattle sarà in grado di ricavare dallo speciale parco il 5% degli alimenti necessari per il proprio fabbisogno nutritivo. Si tratta certamente di una piccola percentuale, che si è rivelata in ogni caso superiore ai dati relativi alla maggior parte delle metropoli del mondo, in grado di sfruttare i propri terreni per una produzione autonoma di cibo che raggiungerebbe soltanto l’1% del fabbisogno totale.

Gli ideatori del progetto sono certi che in ognuno di noi non sia scomparsa quell’antica natura di raccoglitori, che in epoche passate ha permesso alla specie umana di sopravvivere, cibandosi dei frutti offerti dalla Madre Terra. Grazie alla Beacon Food Forest, gli abitanti di Seattle potrebbero riscoprire il piacere di raccogliere una mela direttamente dall’albero ed i frutti di bosco, come le more, dai loro rovi, in maniera completamente libera e gratuita.

L’oasi urbana sarà costituita da un’area dedicata agli alberi da frutto, tra cui peri, meli, noci e castagni. Accanto ad essa sorgeranno dei cespugli di bacche commestibili, vitigni, piante erbacee tipiche del luogo, e verranno piantati ortaggi delle specie più diverse. L’area potrà inoltre trasformarsi in un luogo di ritrovo dedicato ad attività ludiche e didattiche destinate ai bambini ed alle famiglie. Vi saranno aree dedicate ai giochi all’aperto, ma anche piccoli edifici e gazebi destinati ad incontri e seminari volti a favorire un riavvicinamento della popolazione ai ritmi della natura.

I tre ettari d’estensione del nuovo parco comprenderanno orti urbani destinati ad essere coltivati dalla comunità e spazi in cui poter consumare tranquillamente pasti e spuntini a base dei cibi che saranno stati raccolti. L’intera area sarà realizzata seguendo i principi della permacultura, che permetteranno di conciliare le attività umane con gli equilibri della natura in una visione olistica dell’agricoltura. Seattle potrebbe dunque trasformarsi via via in una città di transizione, in cui le attività tipiche dei coltivatori saranno integrate con gli stili di vita degli abitanti dei centri urbani.

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La foresta alimentare di Seattle costituirà, una volta realizzata, il primo esempio di un simile progetto all’interno degli Stati Uniti. L’idea nacque nel 2009, a seguito di alcuni incontri tra l’esperta di permacultura Jenny Pell e la comunità di Beacon Hill, in occasione di alcuni corsi sul tema rivolti alla popolazione, che ha mostrato immediatamente la propria adesione alle iniziative promosse in loco per la diffusione di un’agricoltura sostenibile ed a portata dei cittadini. Proprio a loro saranno rivolti dei corsi gratuiti grazie ai quali sarà possibile apprendere la maniera più corretta per riconoscere, raccogliere, conservare ed utilizzare le diverse specie vegetali che troveranno spazio nell’ampia area loro dedicata.

Marta Albè

fonte e foto: crosscut.com

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