Dicamba: da Monsanto un nuovo erbicida ancora più potente (e dannoso?) del glifosato

Da Monsanto arriva il dicamba, un erbicida ancora più potente del glifosato. Sta diventando sempre più stretto il sodalizio tra Monsanto e Bayer per creare la multinazionale degli Ogm, dei pesticidi e degli erbicidi più grande del mondo e per portare sempre più potere nelle mani dell’agricoltura biotech e del settore agrochimico.

Da Monsanto arriva il dicamba, un erbicida ancora più potente del glifosato. Sta diventando sempre più stretto il sodalizio tra Monsanto e Bayer per creare la multinazionale degli Ogm, dei pesticidi e degli erbicidi più grande del mondo e per portare sempre più potere nelle mani dell’agricoltura biotech e del settore agrochimico.

La fusione tra Bayer e Monsanto era già stata annunciata alcuni mesi fa. Dato che Monsanto non è riuscito a conquistare l’Europa con la diffusione delle sementi Ogm, ecco che ha pensato di unirsi all’azienda tedesca Bayer per rafforzare la propria presenza nel Vecchio Continente.

L’Unione Europea si sta dimostrando contraria sia alla diffusione degli Ogm che all’impiego eccessivo del glifosato, sostanza alla base dell’erbicida Roundup di Monsanto che è stata classificata lo scorso anno come probabilmente cancerogena per l’uomo dallo Iarc.

Dato che il glifosato si trova ormai nel mirino e che diversi Paesi del mondo ne stanno valutando la messa al bando, Monsanto ha già pensato alla diffusione di un nuovo erbicida alternativo, il dicamba.

Si tratta di una sostanza che si trova già al centro di diversi dubbi per quanto riguarda la salute, soprattutto quando viene inserita nel cocktail di ingredienti tipico dei prodotti agrochimici.

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Per quanto riguarda i rischi del dicamba infatti si parla già di danni a livello del sistema nervoso, dello sviluppo del feto, del fegato e dei reni, almeno su modello animale, e di tossicità per pesci e uccelli.

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Il timore è che il glifosato possa essere sostituito o affiancato da un erbicida di pari tossicità se non peggiore. E ovviamente Monsanto sta già preparando le sementi Ogm resistenti al dicamba in modo che questo diserbante possa distruggere le erbacce nei campi ma non le piante coltivate.

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Del dicamba vi avevamo già parlato lo scorso luglio descrivendolo come un diserbante ancora più potente del glifosato per eliminare le erbacce e parlando della sua correlazione con la creazione di nuove sementi Ogm.

L’Environmental Protection Agency (EPA) ha già dato la propria approvazione all’utilizzo del dicamba negli Stati Uniti sulle coltivazioni Ogm. Secondo quanto indicato dall’Epa all’inizio di novembre 2016, il dicamba verrà utilizzato nelle coltivazioni di cotone Ogm e di soia Ogm per il controllo delle erbacce.

Il dicamba è un erbicida selettivo che negli Usa è già autorizzato per l’impiego in agricoltura sul mais, sul grano e su altre coltivazioni, oltre che per usi non agricoli a livello di controllo delle erbacce in aree residenziali e, ad esempio, nei campi da golf.

L’EPA ora ha approvato la richiesta ricevuta da parte di Monsanto per l’utilizzo del dicamba sulle coltivazioni Ogm di soia e cotone. Secondo l’EPA, il dicamba è sicuro per tutti se si seguono le regole di impiego del prodotto riportate in etichetta. Ma sarà davvero così?

Restano infatti molti dubbi che riguardano gli effetti sull’uomo, sull’ambiente e sugli animali dell’impiego a lungo termine di questo erbicida, ricordando che negli Stati Uniti una nuova sostanza o un nuovo prodotto sono considerati sempre sicuri finché non causano danni dimostrabili in tribunale dalla parte lesa.

L’unica coltivazione geneticamente modificata presente in Europa è il mais Ogm mentre l’autorizzazione per il dicamba negli Usa ora è stata richiesta solo per la soia e per il cotone resistenti a questa sostanza. Il problema del dicamba dunque per il momento non tocca l’Europa ma nel frattempo non bisogna abbassare la guardia sul glifosato perché tutti i cittadini hanno diritto ad un’agricoltura sostenibile e a cibo sicuro.

Leggi qui il parere dell’EPA sul dicamba.

Marta Albè

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