Produrre etichette a zero emissioni: Avery raggiunge la carbon neutrality

Sempre più aziende scelgono la sostenibilità: Avery ha raggiunto la carbon neutrality, vediamo come.

Negli ultimi anni la lotta contro il cambiamento climatico è diventata una priorità per molte aziende, desiderose di contribuire ad un futuro più sostenibile e per questo sempre più impegnate in diverse strategie atte al raggiungimento dell’obiettivo.

In un simile contesto, Avery, leader nel settore della produzione di etichette e materiali adesivi, ha intrapreso un percorso ambizioso verso la riduzione delle proprie emissioni di carbonio: nel 2023, l’azienda ha compiuto un passo decisivo ed ha raggiunto la cosiddetta carbon neutrality delle proprie emissioni residue, raggiungendo di fatto un perfetto equilibrio tra emissioni ed assorbimento di carbonio.

Il traguardo è stato possibile grazie a una serie di interventi mirati e al sostegno di progetti di sviluppo sostenibile certificati secondo standard internazionali, che vedremo in dettaglio nel corso dell’articolo.

Mappatura e riduzione delle emissioni: il primo passo 

Il primo passo per Avery è stato l’analisi e la mappatura delle proprie emissioni aziendali. Attraverso una valutazione dettagliata delle emissioni generate nel 2023, l’azienda ha identificato le principali fonti di inquinamento e ha implementato una serie di interventi per ridurre la propria impronta carbonica, tra cui possiamo citare l’ottimizzazione dei processi produttivi, l’adozione di tecnologie più efficienti e l’implementazione di pratiche di gestione sostenibile delle risorse.

Compensazione delle emissioni residue

Nonostante gli sforzi profusi per la di riduzione, alcune emissioni sono inevitabili, pertanto, al fine di neutralizzarle, Avery ha deciso di ricorrere ai meccanismi di “offsetting”. Tale approccio prevede il finanziamento di progetti ambientali esterni alla propria catena di valore aziendale, con l’obiettivo di compensare le emissioni residue attraverso l’acquisto e l’annullamento di crediti di carbonio, i quali rappresentano una riduzione di CO2 ottenuta da progetti certificati che promuovono la sostenibilità ambientale.

I progetti di carbon offset

Per il 2023, Avery ha scelto di collaborare con Rete Clima e sostenere due importanti progetti di carbon offset in India.
Il primo è l’Allain Duhangan Hydroelectric Project (ADHP), che mira a produrre energia rinnovabile tramite un impianto idroelettrico da 192 MW nel distretto di Kullu, nello stato dell’Andhra Pradesh. Il progetto non solo riduce la dipendenza dai combustibili fossili, ma contribuisce anche alla promozione di energia pulita a livello regionale.

Il secondo progetto è del 2024, quando Avery ha deciso di supportare il Ghani Solar Renewable Power Project del Greenko Group. Il progetto prevede l’installazione di un impianto solare da 500 MW, sempre nello stato indiano dell’Andhra Pradesh. L’energia solare generata da questo impianto ridurrà ulteriormente l’uso di combustibili fossili, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra (GHG).

Benefici ambientali e sociali

Oltre ai benefici ambientali, i progetti sostenuti da Avery offrono numerosi “co-benefici” che contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Tra questi, lo sviluppo del potenziale umano delle comunità locali, la creazione di nuove opportunità lavorative sia durante la fase di costruzione che di esercizio degli impianti, e il miglioramento delle infrastrutture, come la costruzione di nuove strade.

Trasparenza e certificazione

Uno degli aspetti fondamentali dei progetti di carbon offset è la trasparenza. Tutti i documenti relativi alla registrazione, verifica e specifiche progettuali di ciascun credito di carbonio sono resi disponibili al pubblico, aspetto a garanzia del fatto che i progetti siano sviluppati secondo rigorosi standard internazionali e certificati da enti di terza parte, in conformità con norme tecniche e metodologie specifiche per il carbon offsetting.

L’impegno concreto di Avery per la sostenibilità

La decisione di Avery di raggiungere la carbon neutrality attraverso la compensazione delle emissioni residue rappresenta un ulteriore passo nel suo impegno a lungo termine per la sostenibilità. L’azienda ha dimostrato di voler mettere al centro delle proprie attività il benessere delle persone e la salvaguardia del Pianeta, un impegno che si riflette non solo nelle scelte aziendali, ma anche nella volontà di promuovere una cultura della sostenibilità all’interno e all’esterno della propria organizzazione, come? Attraverso i suoi prodotti, i suoi imballaggi, la produzione e l’organizzazione aziendale.

I prodotti Avery 

La missione di Avery è far sì che tutti i suoi prodotti soddisfino i criteri di sostenibilità. L’azienda mira a ridurre costantemente al minimo l’impatto ambientale dei suoi prodotti.

La gamma Avery comprende circa 2.000 prodotti. Ogni prodotto è composto da diverse componenti come carta adesiva, confezione, pellicola protettiva e imballaggio.

La maggior parte delle etichette in carta sono certificate FSC® (FSC®- C014990), con carta proveniente da foreste gestite in modo responsabile. FSC® è un’organizzazione internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile di foreste e piantagioni.

Confezione ed imballaggi

Le confezioni e gli imballaggi dei prodotti Avery sono realizzati in cartoncino riciclato e riciclabile al 100%. Alcuni prodotti, per preservarne la qualità, sono imballati con una pellicola protettiva che protegge le etichette da acqua e umidità. Questa pellicola è realizzata in materiale riciclabile al 100%.

Su tutte le confezioni è chiaramente indicato come smaltire ogni componente del prodotto: etichette nella raccolta indifferenziata, confezione e imballo nella carta, pellicola protettiva nella plastica.

Inoltre, Avery ricicla i propri rifiuti di cartone utilizzandoli come riempimento per gli imballi nelle spedizioni.

Come nasce un’etichetta Avery

Oltre il 90% delle etichette Avery è prodotto in Italia, permettendo di ottimizzare i processi produttivi e ridurre l’impatto ambientale. L’azienda utilizza inchiostri a base d’acqua per la stampa, ha installato luci a LED a basso consumo e acquista energia verde al 100% da fonti rinnovabili. Inoltre, ottimizza i trasporti con fornitori e clienti per ridurre le emissioni di CO2.

Il percorso intrapreso da Avery verso la carbon neutrality è un esempio virtuoso di come le aziende possano contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, riuscendo a conciliare sia la crescita economica che la responsabilità ambientale.

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