Il ruolo delle assicurazioni nella lotta ai cambiamenti climatici: scopri come le compagnie stanno promuovendo sostenibilità, prevenzione dei rischi e comportamenti virtuosi per un futuro più sicuro e resiliente.
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Il cambiamento climatico non è più una questione che riguarda il futuro: è una realtà con cui conviviamo ogni giorno. Inondazioni, incendi, grandinate e altri eventi estremi mettono a rischio abitazioni, imprese e vite umane, rendendo sempre più urgente il bisogno di soluzioni innovative e sostenibili. In questo contesto, le compagnie assicurative si stanno trasformando in attori centrali nella gestione dei rischi e nella promozione di comportamenti virtuosi.
Prevedere il rischio: il ruolo chiave dei dati climatici
Le assicurazioni hanno un accesso privilegiato a una vasta quantità di dati su rischi naturali e climatici. Grazie a tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e il machine learning, possono analizzare e prevedere con precisione l’impatto di eventi climatici estremi. Questi strumenti non solo aiutano a determinare i premi assicurativi, ma possono anche fornire indicazioni utili a governi, aziende e cittadini per prevenire e ridurre i danni.
Durante il Brand Journalism Festival, che si è svolto il 12 novembre scorso al Talent Garden di Ostiense a Roma abbiamo avuto il piacere di affrontare l’argomento con due protagonisti del settore: Fernando Vacarini, Direttore Responsabile Media Relations del Gruppo Unipol e Marco Brachini, Direttore Brand, Marketing e Customer Relationship di Sara Assicurazioni, che hanno condiviso come le loro aziende stanno affrontando la sfida del climate change, andando oltre il loro ruolo tradizionale.
La sostenibilità al cuore dell’assicurazione
«La sostenibilità è uno dei temi su cui lavoriamo con maggiore vigore,» ha esordito Marco Brachini.
Per noi, non si tratta solo di offrire coperture assicurative, ma di lavorare insieme ai nostri assicurati per prevenire i rischi. È questa la vera soluzione per un futuro migliore
Brachini ha spiegato che l’approccio di Sara Assicurazioni copra ogni tipo di rischio, dai danni più comuni a quelli catastrofici.
La cosa abbraccia qualunque tipo di rischio: dal rischio che può colpire con le grandinate, danneggiando l’auto, a quello molto più importante e drammatico delle grandi inondazioni e delle alluvioni che abbiamo visto anche recentemente. In questo contesto, l’intervento governativo che rende obbligatorio assicurarsi per tutte le piccole e medie imprese rappresenta un passo fondamentale. Questo ci permetterà di affrontare meglio queste situazioni e di aiutare chi si troverà in difficoltà a superare momenti particolarmente drammatici.
Brachini ha anche sottolineato il ruolo della comunicazione nel promuovere comportamenti responsabili:
Lavoriamo sia verso il mercato sia direttamente con i nostri assicurati, per sensibilizzarli sull’importanza di mitigare i rischi. Questo approccio si applica a tutto, dai danni ordinari a quelli più devastanti, con l’obiettivo di costruire un futuro più resiliente
L’importanza di comunicare il rischio climatico
Proprio sul ruolo della comunicazione si è soffermato Fernando Vacarini che ha posto l’accento sul cambiamento climatico come rischio emergente al centro delle priorità del Gruppo Unipol.
Il climate change non è un problema solo per il settore assicurativo, ma per tutti noi. Per questo abbiamo creato Changes, un magazine che nasce dall’osservatorio sui rischi emergenti del nostro gruppo. Il primo numero cartaceo è stato interamente dedicato non a caso proprio ai cambiamenti climatici
Il Gruppo Unipol integra la sostenibilità nelle sue strategie attraverso iniziative che educano il pubblico e stimolano azioni concrete.
Con il nostro blog digitale e i numeri di Changes, vogliamo sensibilizzare le persone sui rischi climatici e promuovere una cultura della prevenzione. È importante che il dibattito pubblico vada oltre le emergenze e si concentri sulle soluzioni – ha aggiunto Vacarini.
Entrambi i relatori hanno evidenziato l’importanza di rendere le polizze accessibili e inclusive. Le fasce più vulnerabili, infatti, sono spesso le più colpite dai cambiamenti climatici e per questo è necessario lavorare su modelli mutualistici che condividano il rischio e riducano i costi, rendendo le coperture assicurative più accessibili.
Brachini ha aggiunto che l’obbligo governativo di coperture contro eventi estremi per le imprese rappresenta un passo importante:
Questo permetterà di aiutare chi si trova in difficoltà a superare momenti drammatici. Ma è altrettanto cruciale incentivare comportamenti virtuosi prima che i rischi si concretizzino
Insomma il settore assicurativo non è più solo un osservatore dei cambiamenti climatici, ma un protagonista attivo della transizione ecologica. Con prodotti innovativi, strategie di prevenzione e un forte impegno nella comunicazione, le compagnie possono guidare il cambiamento.
«Possiamo fare molto per migliorare il mondo in cui viviamo,» ha concluso Brachini. E come ha sottolineato Vacarini, «il futuro non è solo nelle polizze, ma in un cambiamento culturale che coinvolga tutti noi.»
Perché ormai lo sappiamo: ogni piccolo gesto conta: dalla scelta di una polizza più responsabile all’adozione di comportamenti quotidiani che riducono il nostro impatto ambientale.
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