Sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics sono state pubblicate delle linee guida delle corretta dieta vegana per i bambini.
Dieta vegana: possibile farla seguire anche ai bambini? Sì, se si tiene conto di specifiche indicazioni, onde evitare carenze di determinati elementi nutrizionali. Un’alimentazione su base vegetale (o vegana) è insomma adatta a bambini e adolescenti, purché si seguano delle regole.
È per questo motivo che sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics sono state pubblicate delle linee guida volte a elaborare diete a base vegetale complete di tutti gli elementi nutrizionali.
Si tratta di una guida per pianificare le diete a base vegetale (vegane e latto-ovo-vegetariane) nei bambini, dallo svezzamento all’adolescenza, redatta da tre ricercatori italiani membri della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
Bando alle polemiche secondo cui una dieta vegana sarebbe inadeguata per i più piccoli e per le donne incinte, ora queste linee guida vogliono dimostrare come l’assunzione di tutti gli alimenti vegetali nell’ambito di una dieta equilibrata, adeguata alle diverse fasce d’età, consenta in ogni caso di raggiungere il fabbisogno di tutti i nutrienti indicato dai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti (LARN) indicati per la popolazione italiana dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana). A questo si aggiunge che il calcolo delle quantità di alimenti necessari è stato fatto tenendo conto solo degli alimenti vegetali (uova e latticini sono considerati alimenti opzionali e non necessari).
La ricerca e le linee guida
In Italia, il 7,1% della popolazione segue una dieta vegetariana (6,2% una dieta lacto-ovo-vegetariana e 0,9% una dieta vegana), una percentuale che è quasi raddoppiata negli ultimi 5 anni. Il numero esatto di bambini vegetariani non è conosciuto, ma è molto probabile che genitori vegetariani allevino i propri bambini seguendo lo stesso schema alimentare.
Dal 1997 ad oggi diverse guide sono state proposte per i vegetariani adulti dal 1997, ma finora nessuna specificamente per i vegetariani di età compresa tra 6 mesi e 17 anni. È per questo che gli studiosi hanno ora progettato il “VegPlate Junior” (VPJ), questa guida alimentare vegetariana specifica per la pianificazione dietetica nell’infanzia e nell’adolescenza e concepita per soddisfare i punti di riferimento dietetici italiani (DRI) e adatti a promuovere una crescita regolare.
I criteri seguiti sono:
- includere un’ampia varietà di alimenti vegetali, come cereali, legumi e derivati, frutta secca e semi, verdure e frutta. I latticini e le uova sono considerati facoltativi
- scegliere con cura i grassi vegetali, consumando buone fonti di acidi grassi, come semi di lino, semi di chia e noci
- comprendere fonti affidabili di calcio e prestare all’assunzione di vitamina B-12 e vitamina D
Il VPJ è basato su sei gruppi di alimenti, più due gruppi trasversali di cibi ricchi di calcio e cibi ricchi di acidi grassi.
Per ciascun gruppo alimentare, sono stati selezionati i cibi vegetali più rappresentativi della tradizione mediterranea, mentre la composizione nutrizionale media di una porzione di ciascun gruppo è stata calcolata e utilizzata per determinare il numero giornaliero di porzioni da consumare da ciascun gruppo per soddisfare i DRI italiani10 da 1 a 17 anni, per fabbisogno calorico compreso tra 800 e 3.600 kcal.
Altri alimenti, come prodotti lattiero-caseari, uova o analoghi della carne, sono proposti come possibili alimenti da consumare ma non sono stati inclusi nei calcoli e possono essere consumati in base alle preferenze personali. Per i diversi requisiti calorici, da 1 a 17 anni di età, è segnato il numero di porzioni in ciascun gruppo necessario per raggiungere l’adeguatezza nutrizionale.
Le linee guida per la dieta vegana pongono poi l’attenzione sui nutrienti considerati fondamentali nelle diete vegetariane durante tutte le fasi della vita: vitamina B-12 e vitamina D, situata al centro, e acidi grassi calcio e n-3, le cui fonti di cibo sono rappresentate come due gruppi sezionali:
Le linee guida per i neonati
L’adattamento VPJ per i bambini ha lo scopo di aiutare la pianificazione dietetica vegetariana dall’inizio dell’alimentazione complementare. Durante questo periodo di vita, i bambini sperimentano una crescita estremamente rapida, per la quale è essenziale un buon stato nutrizionale. Poiché il latte materno delle madri vegetariane è simile nella composizione a quello delle madri non-vegetariane, e quindi nutrizionalmente adeguato, i tempi dell’introduzione dei cibi solidi non dovrebbero differire da quelli dei bambini non-vegetariani, cioè tra le 17 e le 26 settimane.
Il latte materno o artificiale va somministrato, secondo le linee guida, fino ad almeno il primo anno di età, perché fornisce una grande quantità del fabbisogno giornaliero di energia, calcio e acidi grassi omega 3.
Nel primo anno di vita, se la madre non allatta al seno, le uniche alternative sono latte artificiale vaccino e formule di soia o riso per i bambini vegani.
Durante l’alimentazione complementare, tutti i cibi solidi del VPJ sono introdotti in forme che non costituiscono pericoli di soffocamento (per esempio, burro di noci invece di noci). I pasti principali dovrebbero essere basati su cereali per l’infanzia, fagioli sbucciati o noci, oltre a frutta e verdure. La frutta dovrebbe essere offerta come spuntino, insieme a cibi più nutrienti come latte materno o latte artificiale, cereali, yogurt e burro di noci e semi.
Il latte vaccino non dovrebbe essere introdotto prima dei 12 mesi a causa del suo alto contenuto proteico e basso contenuto di ferro. Gli alimenti di tutti i gruppi, infine, dovrebbero essere offerti ogni giorno ad ogni pasto o spuntino nella quantità indicata in questa tabella:
A questo link, trovate nello specifico tutte le linee guida.
Qui i video dei nostri esperti sulla dieta vegetale per i bambini :
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