Dieta del riso: come funziona, esempi, cosa mangiare e CONTROINDICAZIONI

Tra i regimi alimentari alla moda per dimagrire vi è la dieta del riso che prevede l’utilizzo di questo cereale, preferibilmente nella variante integrale, per favorire una rapida perdita di peso. Ma come funziona e cosa altro si può mangiare durante le settimane in cui si segue queste regime ipocalorico? Esistono delle controindicazioni?

Tra i regimi alimentari alla moda per dimagrire vi è la dieta del riso che prevede l’utilizzo di questo cereale, preferibilmente nella variante integrale, per favorire una rapida perdita di peso. Ma come funziona e cosa altro si può mangiare durante le settimane in cui si segue questo regime ipocalorico? Esistono delle controindicazioni?

Il riso è un cereale usato tradizionalmente nelle cucine orientali ma che viene consumato spesso anche nel nostro paese in alternativa alla pasta. Perfetto per chi segue una dieta senza glutine, il riso, soprattutto quello integrale, offre una serie di vantaggi: è ricco di fibre, contiene sali minerali e vitamine, non è molto calorico e si digerisce facilmente.

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La dieta del riso è stata ideata dal medico tedesco Walter Kempner a fini terapeutici per il trattamento di pazienti obesi, ipertesi e diabetici. A partire da quel momento, però, la dieta del riso è stata sperimentata anche da persone il cui obiettivo era semplicemente perdere peso abbastanza velocemente e senza soffrire troppo la fame.

Vediamo allora come funziona la dieta del riso.

DIETA DEL RISO: COME FUNZIONA

La dieta del riso sfrutta sostanzialmente 4 potenzialità del riso che sono: il suo potere saziante, la presenza di fibre, il basso apporto calorico e la stimolazione della diuresi.

Il riso sazia maggiormente rispetto alla pasta in quanto durante la cottura assorbe molta acqua ma anche perché, in quanto carboidrato complesso, ha necessità di un tempo di digestione più lungo. Tutto questo ovviamente è un vantaggio per chi sta a dieta e non vuole sentire, tra un pasto e l’altro, i morsi della fame.

È inoltre indicato nelle diete ipocaloriche in quanto 100 grammi di riso (che sono tantissimi) apportano 330 calorie circa. Soprattutto la variante integrale, poi, è ricca in fibre e dunque aiuta il benessere intestinale favorendo la regolarità. Infine, grazie al fatto che il riso è ricco di potassio e povero di sodio, questo cereale è in grado di stimolare la diuresi, fattore non indifferente quando si vuole buttare giù un po’ di peso.

Ricapitolando la dieta del riso sfrutta 4 proprietà di questo alimento per un dimagrimento più rapido:

• Sazia
• È ricco di fibre
• Ha un basso apporto calorico
• Stimola la diuresi

Esistono due versioni della dieta del riso, quella strutturata in due fasi, che parte da un apporto calorico molto basso (800 calorie) per arrivare a 1200 calorie al giorno (nella seconda fase); e quella che dura 9 giorni più i precedenti 3 di disintossicazione.

Dieta del riso in due fasi

La fase uno della dieta del riso è considerata di disintossicazione, l’apporto calorico è infatti per i primi giorni molto basso e arriva solo a circa 800 calorie. Si mangia sostanzialmente riso (meglio se integrale) con un filo d’olio, frutta e verdura. Questa prima fase, della durata massima di due settimane, è quella in cui si dimagrisce di più e ci si sgonfia parecchio (soprattutto la pancia).

Nella seconda fase, che permette l’assunzione di 1200 calorie, si possono inserire anche legumi e proteine animali magre come ricotta, alcuni tipi di pesce e pollo oltre che verdure crude, cotte a vapore o alla griglia, frutta fresca o essiccata e altri tipi di cereali o pseudo cereali meglio se senza glutine. Per condire è consentito pochissimo sale e olio extravergine di oliva.

Dieta del riso dei 9 giorni

Questa variante della dieta del riso si compone di 2 fasi molto brevi dato che complessivamente questo regime alimentare si segue per soli 9 giorni più i primi 3 considerati di disintossicazione. Nella prima fase si mangia praticamente solo riso e prodotti dietetici a base di riso (tipo gallette) con un filo d’olio e poca frutta e verdura; nei successivi 9 giorni si possono aggiungere invece proteine magre come ricotta e pollo e porzioni più abbondanti di frutta e verdura.

Ricapitolando la dieta del riso è:

• Ipocalorica

• Ipoproteica

• Ricca di fibre

• Ha come pietanza principale di colazione pranzo e cena il riso

• Promette un dimagrimento veloce

• È disintossicante

dieta riso varietà

COSA MANGIARE

Cosa è possibile mangiare quando si segue la dieta del riso? Come dice anche il nome, il piatto principe di questo tipo di dieta è il riso, onnipresente a pranzo, a cena e a colazione insieme a pochi altri alimenti. Questo cereale può essere consumato in una delle sue varianti: basmati, venere, riso rosso o selvaggio ma sempre meglio se integrale.

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Sono concessi poi anche altri alimenti: frutta e verdura, altri cereali o pseudo cereali integrali (meglio se senza glutine come miglio, quinoa, amaranto e grano saraceno) e legumi secchi. Per quanto riguarda le proteine animali è possibile consumare con molta moderazione solo: formaggio magro, pesce magro, pollo. Non è possibile utilizzare invece condimenti come oli (ad eccezione di poco olio extravergine di oliva), burro, grassi, ecc. Bandito anche l’alcool.

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Ricapitolando seguendo la dieta del riso si può mangiare:

• Riso integrale
• Frutta
• Verdura
Miglio
Quinoa
• Amaranto
Grano saraceno
• Legumi
• Formaggio magro
• Pesce magro
• Pollo

Banditi invece:

Oli vegetali (se non un filo di olio d’oliva)
• Burro
• Grassi vari
• Zucchero
• Dolci
Alcool

Come sempre si consiglia di bere circa 2 litri di acqua al giorno.

ESEMPI

Ecco alcuni esempi di menù settimanale se si sceglie di seguire la dieta del riso. Naturalmente sconsigliamo come sempre il fai da te e vi suggeriamo di concordare con un nutrizionista un piano alimentare pensato appositamente per la vostra situazione specifica che riguarda non solo l’obiettivo di perdere peso ma anche la presenza di eventuali patologie in corso da tenere in considerazione.

PRIMO GIORNO

Colazione: 1 tazza di riso integrale, spremuta d’arancia, caffè o tè
Pranzo: 1 tazza di riso integrale accompagnato da verdure e ricotta magra
Cena: Risotto ai funghi con verdure

SECONDO GIORNO

Colazione: 1 tazza di riso integrale, frutta fresca, caffè o tè
Pranzo: 1 tazza di riso integrale al pomodoro con verdure crude
Cena: Risotto al pesce con verdure crude

TERZO GIORNO

Colazione: crema di riso dolce, con frutti rossi e mezzo cucchiaino di miele
Pranzo: 1 tazza di riso integrale con cavolo bollito e un bicchiere di latte scremato
Cena: 1 tazza di riso integrale con petto di pollo e verdure

QUARTO GIORNO

Colazione: 1 tazza di riso integrale, frutta di stagione, caffè o tè
Pranzo: 1 tazza di riso integrale con insalata mista
Cena: Zuppa di riso con verdure, mezza tazza di fagioli

QUINTO GIORNO

Colazione: un bicchiere di latte di riso con 3 gallette di riso, un velo di marmellata ad alto contenuto di frutta.
Pranzo: 1 tazza di riso integrale con ricotta magra e pomodori
Cena: Riso con brodo di pollo e pomodori

SESTO GIORNO

Colazione: 1 tazza di riso integrale, spremuta d’arancia, caffè o tè
Pranzo: 1 tazza di riso integrale con verdure e un bicchiere di latte scremato
Cena: 1 tazza di riso integrale e merluzzo o sogliola al vapore con verdure alla griglia

SETTIMO GIORNO

Colazione: 1 tazza di riso integrale, fichi secchi, caffè o tè
Pranzo: pasta di riso condita con ricotta magra e verdure
Cena: 1 tazza di riso integrale con gamberi cotti al vapore e verdure

dieta riso

CONTROINDICAZIONI

La dieta del riso è un regime alimentare ipoproteico e ipocalorico. Lo svantaggio di questa, come di altre diete alla moda, è quello di non infondere una corretta educazione alimentare proponendo invece un regime ipocalorico da tenere sporadicamente e in cui la ripartizione dei nutrienti non è sempre equilibrata.

Tra le controindicazioni vi è certamente la grande perdita di liquidi che comporta la prima fase disintossicante e che può portare anche conseguenze per la salute. Vi consigliamo quindi sempre di chiedere il parere del proprio medico prima di intraprendere delle diete fai da te (dieta del riso compresa).

Si tratta inoltre di una dieta abbastanza monotona in cui il riso è onnipresente e si possono consumare solo sporadicamente altri alimenti. Alla lunga, quindi, si potrebbe anche abbandonare il buon proposito di perdere peso. Ricorda molto sia per la monotonia nei pasti che per l’apporto ipocalorico la dieta del minestrone (di cui abbiamo già parlato).

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IL PARERE DEL NUTRIZIONISTA

Abbiamo chiesto al dottor Luca Giombini, biologo nutrizionista, cosa ne pensa della dieta del riso. Ecco cosa ci ha detto:

“Uno dei problemi principali di questo regime alimentare è la perdita di una ‘coscienza alimentare’. Questa è una delle cose, secondo me, più importanti: interiorizzare cosa sia giusto consumare e cosa sarebbe meglio evitare, o quantomeno limitare, è la via più giusta per avere delle corrette scelte a tavola, cosa che comporterà un miglioramento della nostra salute e della nostra forma fisica. Il sano dimagrimento è figlio di un certo equilibrio nello stile di vita che comprende sia l’alimentazione che l’attività fisica. L’odierna concezione del ‘devo essere per forza magro/a’ fa sì che quello che venga ricercato non sia la salute, ma bensì la sola e unica perdita di peso. Attenzione! ho deliberatamente usato l’espressione ‘perdita di peso’ e non ‘dimagrimento’ perché le due cose non coincidono: la prima è la semplice riduzione del peso segnato dall’ago della bilancia, mentre la seconda è la perdita effettiva di adiposità. Avere un peso inferiore non significa necessariamente essere più magri. Diete sbilanciate ci danno, inoltre, anche dei falsi risultati. Non è possibile perdere 3 o 4 kg di pura adiposità in 9/10 giorni, la maggior parte di questa quota è rappresentata quasi totalmente da acqua che era rimasta intrappolata nei nostri tessuti (la famosa ‘ritenzione idrica’)”.

La dieta del riso è quindi sempre sconsigliata?

“Sicuramente una via rapida per il dimagrimento è una dieta ipocalorica ma non possiamo basarci solo sulla quantità di calorie ingerite. Aspetto sicuramente da considerare è anche la qualità di come queste calorie siano divise tra i tre macronutrienti (glucidi, protidi e lipidi), quindi salvo pazienti con problemi renali una dieta ipoproteica non la consiglierei, personalmente, a nessuno. Questo regime alimentare, nel caso in cui ne venga rispettata la ‘scadenza’, ci può essere utile per determinate situazioni come, ad esempio, nel caso si abbia un evento importante e si voglia sembrare più in forma (un matrimonio, una laurea, una comunione, ecc.) oppure si partecipi ad una gara (parlo di sportivi che gareggiano in competizioni estetiche) e si voglia sembrare più asciutti e definiti. Nel caso si decida di seguire questa dieta cerchiamo di farlo nel migliore dei modi utilizzando riso integrale, che ci da maggiore senso di sazietà e un migliore controllo della glicemia, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Nel caso siano presenti patologie consiglio di farsi seguire da uno specialista che potrà sicuramente indirizzarvi nella giusta direzione alimentare da seguire. Purtroppo andremo incontro anche a una certa monotonia di questo protocollo essendo tutti i pasti a base di riso, cosa che, dal mio punto di vista, è un ulteriore punto a sfavore visto che è anche psicologicamente demoralizzante. Per quanto riguarda gli alimenti ‘banditi’ sono sicuramente in linea con le classiche linee guida che oramai tutti noi conosciamo e dovremmo, al di là che si segua o meno questo regime alimentare, sicuramente limitare il loro uso nella nostra alimentazione quotidiana”.

Francesca Biagioli

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