Glifosato negli spaghetti: a un anno dalle ultime analisi, i nuovi controlli ne confermano la presenza nella pasta italiana. Seppur con livelli più bassi rispetto al passato, in tutte le marche ci sono residui entro i limiti di legge per gli adulti. Ma questa non è una buona notizia, ecco perché.
Glifosato negli spaghetti: a un anno dalle ultime analisi, i nuovi controlli ne confermano la presenza nella pasta italiana. Seppur con livelli più bassi rispetto al passato, in tutte le marche ci sono residui entro i limiti di legge per gli adulti. Ma questa non è una buona notizia, ecco perché.
Almeno tre marche di spaghetti che in etichetta riportano il 100% di grano italiano in realtà, contengono miscelazione tra grani esteri e nazionali.
I marchi analizzati
A svelare quale pasta contiene glifosato è il nuovo test dell’associazione GranoSalus, ovvero Divella, Barilla, De Cecco, Garofalo, Rummo, Riscossa (sia nella linea normale che in quella 100% Italia). Mentre sono state trovate soltanto tracce di presenza di glifosato negli spaghetti Voiello (linea 100% grano Italia), La Molisana e Granoro 100% Puglia.
Scrive GranoSalus:
“La rilevazione, in questi ultimi casi, si attesta sotto i livelli di quantificazione minima (pari a 0,010 mg/kg) e per tale ragione tecnicamente si parla di “traccia” di tale sostanza non potendo quantificare precisamente tale presenza. Il che, tuttavia, potrebbe indurre a sospettare che vi sia stata un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali anche se più attenuata rispetto al passato”.
In passato, sulla questione ‘tracce non superiori ai limiti consentiti dalla legge’ i tribunali italiani avevano stabilito: “è vero che le quantità di contaminanti rilevati nella pasta non risultano superiori ai limiti di legge, ma è vero anche che la presenza di tali sostanze può legittimamente indurre gli analisti a dubitare della miscelazione del prodotto italiano con grani esteri, posto che nel territorio nazionale è tendenzialmente da escludere il glifosato (diserbante) che non può essere utilizzato in fase prossima alla raccolta”.
Facciamo un po’ di chiarezza per capire meglio. Il Reg UE 1313/2016, di fatto, ha recepito il principio di precauzione e disposto il divieto d’uso del glifosato in pre-raccolta al fine di favorire le operazioni di trebbiatura, quindi in pratica secondo l’Europa il pesticida nei grani comunitari non dovrebbe esserci (si definiscono tali anche i grani extracomunitari una volta sdoganati).
Invece, spiega GranoSalus:
“La continua presenza nella pasta potrebbe dimostrare una costante attività di miscelazione tra grani contaminati presumibilmente esteri e grani locali più salubri”.
Nonostante i passi in avanti si è ancora lontani dalla politica zero residui da parte dell’ industria italiana. Ecco la tabella marchio per marchio:
Divella. Gli spaghetti Divella presentano 0,068 milligrammi di glifosate per chilogrammo di pasta. Anche Divella continua ad usare grano duro estero?
Riscossa. Le due linee di spaghetti Riscossa presentano 0,146 milligrammi di glifosate per chilogrammo di pasta (linea convenzionale) e 0,012 milligrammi per chilogrammo per la linea 100% grano italiano. Anche la Riscossa usa la semola proveniente da grano duro estero?
Garofalo. Gli spaghetti di Gragnano della Garofalo presentano 0,030 milligrammi di glifosate per chilogrammo di pasta. Anche la Garofalo acquista semole con grano duro estero?
De Cecco. Gli spaghetti della De Cecco presentano 0,017 milligrammi di glifosate per chilogrammo di pasta. Anche la De Cecco utilizza grano duro straniero?
Rummo. Gli spaghetti della Rummo presentano 0,016 milligrammi di glifosate per chilogrammo di pasta. Anche la Rummo acquista semole di grano duro estero?
Barilla & Voiello. La pasta Barilla e la pasta Voiello, che sono due paste dello stesso gruppo, presentano, rispettivamente, per ciò che riguarda il glifosate 0,013 milligrammi per chilogrammo e tracce in Voiello. Questo potrebbe significare che Barilla e Voiello continuano ad utilizzare grani duri esteri, anche se Voiello dichiara sulla confezione di utilizzare solo grani italiani (varietà Aureo e Svevo).
La Molisana. Gli spaghetti de La Molisana presentano tracce di glifosate. Anche La Molisana acquista grano duro estero?
Granoro. Anche la pasta Granoro (linea Dedicato 100% Puglia) presenta glifosate seppur in tracce. Dunque, anche questa pasta si sospetta sia fatta con l’aggiunta di grano duro estero.
La soluzione come ricordiamo c’è, ovvero quello di consumare prodotti biologici, anche perché come noto il problema è la sovraesposizione. E questi residui si trovano praticamente ovunque, persino nelle bevande soft drink.
E quindi che pasta dobbiamo mangiare?
Risponde a questa domanda una tabella con i dati delle analisi disposte da GranoSalus e da I Nuovi Vespri su alcuni spaghetti biologici:
Leggi anche:
- Micotossine e glifosato nella pasta. Tutta la verità e le marche sotto accusa (INTERVISTA)
- Pasta di Gragnano IGP: le marche che contengono glifosato (secondo Granosalus)
- Pasta contaminata da tossine e glifosato: battute in tribunale le aziende incriminate
Dominella Trunfio