Apre a Roma il primo “non negozio” per bambini e ragazzi dove poter scambiare e regalare oggetti e vestiti usati o nuovi senza alcun bisogno del denaro.
Apre a Roma il primo “non negozio” per bambini e ragazzi dove poter scambiare e regalare oggetti e vestiti usati o nuovi senza alcun bisogno del denaro.
Si chiama la “Bottega dei piccoli” e ha come obiettivo quello di favorire il riciclo e il riuso di giochi, vestiti, scarpe e così via che spesso vengono utilizzati solo poche volte.
L’idea è dell’associazione Terra dei Piccoli onlus, che opera in tutta Italia e realizza progetti per migliorare le condizioni di vita dei bambini con una spiccata sensibilità per l’ambiente.
Siamo euforici, dopo 4 anni la onlus è riuscita finalmente a realizzare uno spazio interamente dedicato al dono e allo scambio, in modo da permettere ai bimbi e ai ragazzi di scambiarsi o regalarsi dei beni nuovi o usati. Si tratta di una soluzione per affrontare in modo ecologico le nuove povertà, ma anche per promuovere e sostenere l’attenzione allo spreco, dichiara Francesca Accettella, responsabile del negozio.
Cosa fare allora per risparmiare ed evitare inutili sprechi?
Bisogna affidarsi alla sharing economy, l’economia della condivisione che promuove un uso più consapevole delle cose.
Viviamo in città sempre più segnate dall’inquinamento e dalla povertà, soprattutto infantile, adesso in via Montaione n.44 per 4 giorni alla settimana il martedì e giovedì dalle 15-19 e il mercoledì e sabato dalle 10-13, sarà possibile con gesti concreti cambiare le cose e insieme percorrere una strada caratterizzata da maggiore sobrietà e rispetto per le cose, per l’ambiente e per i bimbi che hanno poche possibilità economiche o tanta sensibilità per l’ambiente, dice Andrea Cippone, socio fondatore della onlus e ideatore del progetto.
La Bottega dei piccoli è stata aperta in una zona dove secondo gli ideatori è importante agevolare il baratto eco, quindi il riuso e il riciclo, nei confronti di famiglie meno fortunate.
Questa attività della onlus si inserisce in un percorso tracciato da anni nella vista associativa” “che vuole proporre ai bambini, e ai loro adulti di riferimento, un nuovo modo per contrastare l’emarginazione, riflettendo al contempo sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, specifica la presidente Fiorella Deodati.
Non quindi un negozio di serie b, ma cinquanta metri quadrati che permettono di fare delle buone azioni.
Come funziona la Bottega dei Piccoli: come donare e ricevere un vestito usato o nuovo
Il funzionamento è molto semplice: si sottoscrive una tessera associativa dal costo annuale di 15 euro e si ha diritto a fare scambi infiniti. Ogni volta che si lascia qualcosa in scambio o in dono nel negozio, il responsabile del negozio lo valuta e accredita sulla tessera magnetiche personale le “good money” e cioè le buone monete elettroniche che servono per gli scambi successivi.
Tutto quello che non entra in negozio, per problemi di spazio o perché richiesto da case famiglia o famiglie in situazioni di disagio economico viene regalato.
Lo scambio è possibile solo tra associati alla onlus e quindi tra i bimbi e ragazzi muniti di tesserina, mentre i beneficiari, in forma gratuita, dei beni sono i bimbi che vivono in casa famiglia e i bimbi di famiglie indigenti.
Tutta la merce viene riutilizzata o donata a chi si iscrive e a chi è in stato di bisogno e lo stato di indigenza è verificato e certificato dai servizi sociali pubblici.
Dominella Trunfio
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