Riutilizzare efficacemente i vecchi vestiti è un passo avanti verso uno stile di vita a zero emissioni e a basse emissioni di carbonio, vediamo insieme come
Il vostro reggiseno è arrivato a fine vita e non potete più indossarlo? Invece di gettarlo avete mai pensato di recuperarlo?
Quello dei rifiuti tessili rappresenta effettivamente un problema crescente e trovare modi innovativi per riutilizzare gli indumenti, a partire anche dalla biancheria intima, rappresenta una sfida importante da affrontare.
A differenza di alcune categorie di rifiuti, di fatto, l’abbigliamento è particolarmente difficile da riscattare dalle discariche. Secondo un rapporto dell’Australian Bureau Statistics (ABS), il motivo sta nel fatto che i tessuti sono spesso considerati “troppo costosi o difficili da recuperare”.
Per questo motivo, il sempre più diffuso atteggiamento “usa e getta” nei confronti dell’abbigliamento è estremamente costoso per il nostro caro vecchio pianeta: ad oggi l’industria tessile rimane, infatti, uno dei maggiori produttori di gas serra sulla Terra e, allo stato attuale, l’ambiente semplicemente non può più sostenere la quantità di vestiti e altri tessuti che il mercato globale sta consumando.
Chiaro il problema? Per questo motivo, anche riutilizzare efficacemente i vecchi vestiti è un passo avanti verso uno stile di vita a zero emissioni e a basse emissioni di carbonio.
4 modi per riciclare i reggiseni e gli abiti usati in generale
Sapevate che fino al 95% degli indumenti può essere riutilizzato o riciclato, compresi i reggiseni? Ecco 6 idee per fare in modo che tutto torni a nuova vita:
Mercatini dell’usato
Tantissimi sono ormai i negozi che rivendono abiti e accessori usati e che accettano anche la biancheria intima. Se la vostra è ancora in buono stato, potreste approfittarne e ricavarne anche un piccolo guadagno.
Riparare!
Forse non c’è niente di sbagliato nel vostro reggiseno, ma vi ha semplicemente “annoiato”. O forse c’è qualche piccola cosa che va solo riparata. Non c’è limite nel dare un nuovo look a un reggiseno con ago, forbici e l’aiuto di qualche tutorial: online, infatti, è possibile trovare l’ispirazione giusta per dare una seconda vita alla biancheria intima.
Triumph per l’ambiente
Come? Donando a chi è più bisognoso i propri reggiseni. Moltissime donne al mondo, infatti, sono costrette a rinunciare a comprare banchiera intima nuova il cui costo è a volte decisamente alto. Rivolgersi a qualche associazione che si dedica alla donazione di indumenti potrà renderle felici.
A tal proposito, grazie alla sua campagna “TOGETHER We Recycle”, realizzata con Texaid, una delle principali organizzazioni leader in Europa nella raccolta, smistamento e riciclo dei tessuti usati, Triumph raccoglie i vestiti dismessi nei punti monomarca diretti, franchising e outlet e in più di 1.000 rivenditori multimarca, oltre a 4.000 punti vendita in tutta Europa.
L’iniziativa in Italia sarà attiva dal 1° settembre al 31 ottobre e il compito di noi consumatori sarà quello di portare indumenti puliti e asciutti, compresa anche la biancheria intima – reggiseni, slip, body e maglieria – oltre a costumi da bagno, abbigliamento da casa, abbigliamento sportivo, tutto di qualsiasi marca (non verranno accettati scarpe, cuscini, trapunte, biancheria da letto e capispalla).
Una volta raccolti gli indumenti, Texaid li smisterà come capi di seconda mano.
Come ringraziamento per il contributo a preservare le risorse naturali e ridurre i danni all’ambiente, i clienti riceveranno uno sconto di 10€ spendibili nell’acquisto di nuovi prodotti Triumph, a fronte di una spesa minima in prodotti Triumph di 60€.
Sacchetti profumati
Unendo con filo e ago le due coppe di un reggiseno e inserendo del potpourri oppure del riso con un olio essenziale o anche fiori secchi profumati, potreste riutilizzarlo come un vero e proprio sacchetto per profumare cassetti o armadi.
E allora, non gettate il vostro reggiseno e reinventate! Buon riciclo a tutte!