Abito da sposa solubile per un matrimonio… sostenibile

grazie all’ingegno degli studenti di ingegneria della Sheffield Hallam University potrete indossare, per pronunciare il fatidico “si”, un abito da sposa solubile che si dissolverà nell’acqua per poi poterne creare altri 5 nuovi di zecca, magari da utilizzare per il viaggio di nozze, attualmente esposti nell'università britannica.

Avete incontrato il vostro lui ad un’aperitivo green o ad un eco festival mentre discutevate di green economy, o di biodiversità, sorseggiano drink biologici, ascoltando musica solidale e proprio in quell’istante avete capito che era la persona che un giorno avreste sposato. Ebbene finalmente quel giorno è arrivato! Com’è nel vostro stile avete pensato proprio a tutto per preparare delle nozze ecosostenibili: fedi nuziali etiche, bomboniere solidali, ricevimento di nozze in una cascina immersa nel verde, tutto per ridurre il vostro impatto sull’ambiente anche nel giorno più importante della vostra vita, ma non vi va proprio giù l’idea di acquistare quell’abito “bianco” che rimarrà chiuso nell’armadio per un tempo indefinito?

Stop alle preoccupazioni ora grazie all’ingegno degli studenti di ingegneria della Sheffield Hallam University potrete indossare, per pronunciare il fatidico “si”, un abito da sposa solubile che si dissolverà nell’acqua per poi poterne creare altri 5 nuovi di zecca, magari da utilizzare per il viaggio di nozze, attualmente esposti nell’università britannica.

Secondo quanto afferma Jane Blohm, docente del corso di Fashion Design alla Sheffield Hallam “gli studenti hanno voluto sfidare l’idea che un abito da sposa debba essere utilizzato solo una volta con l’obiettivo di esplorare gli atteggiamenti della società moderna nei confronti dalla moda usa e getta.”. “Il progetto è un connubio tra arte e tecnologia che esplora le possibilità di utilizzare materiali alternativi per il nostro abbigliamento. L’abito da sposa è forse uno dei capi più iconici e simbolici della moda usa e getta nel guardaroba dell’uomo del nostro secolo e ne rappresenta le sfide”.

Negli ultimi anni con l’ascesa dalla moda a basso prezzo con l’avvento delle grandi catene come ad esempio H&M è, infatti, aumentata del 40% la quantità di vestiti che vengono acquistati ogni anno e di conseguenza sono aumentate a dismisura le milioni di tonnellate di capi che finiscono ogni anno nelle discariche. Proprio per questo l’industria della moda, per ridurre il suo impatto sull’ambiente, dovrebbe cominciare a confrontarsi con atteggiamenti e pratiche innovative collaborando sempre di più con le risorse scientifiche.

Un passo in questa direzione, in realtà la moda lo sta già facendo, strizzando sempre di più l’occhio verso il riciclo e il riuso e diventando sempre più “critica”. Un esempio fra tutti, i modelli unici e monouso della Paper Fashion creati riciclando carta, e chissà che tra questi non ne esca anche un bell’abito da cerimonia nuziale? Con la speranza che il giorno del matrimonio il tempo sia dalla vostra parte.

 

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