Avete mai provato lo shampoo solido? È un prodotto non solo comodo da portare in viaggio, ma anche economico che fa bene all'ambiente. Scopriamo com'è fatto e quali sono i benefici sui nostri capelli.
Indice
Che differenza c’è tra lo shampoo solido e la saponetta
Addio flaconi di plastica perché lo shampoo solido mette al bando gli imballaggi e dura si più rispetto a quello liquido, quindi in un colpo solo permette di risparmiare e di non nuocere al Pianeta.
Con circa 250 grammi di shampoo solido è possibile lavarsi i capelli per ben 80 volte e anche se il suo aspetto può sembrare quello di una comune saponetta, in realtà i due prodotti non sono per niente simili.
Mentre il comune sapone viene preparato con grassi e soda caustica disciolta in acqua con un ph basico e quindi poco adatto al lavaggio dei capelli, lo shampoo solido invece è preparato con tensioattivi solidi ricavati dall’olio di cocco che gli conferiscono un pH meno basico e quindi idoneo alla detersione dei capelli. Ai tensioattivi solidi si aggiunge acqua, oli e burro vegetale nutriente e oli essenziali.
Come lava uno shampoo solido?
Il primo dubbio che assale è: ma i capelli saranno altrettanto puliti? Intanto diciamo che lo shampoo solido contiene ingredienti molto naturali e a base di oli nutrienti che non danneggiano i nostri capelli né il cuoio capelluto.
Il potere lavante è il medesimo anche se all’inizio il passaggio può non soddisfarvi a pieno, ma ciò è dovuto al fatto che se prima usavate un prodotto tradizionale (quindi con parabeni, coloranti, siliconi), il vostro capello ha bisogno di tempo per riacquistare un equilibrio.
Niente paura, quindi, se al primo lavaggio i capelli potrebbero risultare secchi o stopposi, la situazione migliora con il tempo e la vostra chioma sarò più lucente che mai.
Come si utilizza lo shampoo solido?
Lo shampoo solido non va strofinato direttamente in testa, proprio per evitare quell’effetto stopposo di cui parlavamo. Potete ad esempio strofinarlo tra le mani con un po’ di acqua oppure ancora riempire una bacinella con acqua tiepida, poi immergere il sapone e i capelli, in modo da farli bagnare e insaponare contemporaneamente. Dopo averli sciacquati c’è chi opta per fare un ultimo passaggio usando aceto o limone (da risciacquare) o un comune balsamo per evitare i nodi.
Come conservare lo shampoo solido?
Come dicevamo niente imballaggi inutili, l’unica accortezza per evitare che si deteriori è quelli di lasciarlo asciugare su un piano aerato e poi riporlo in un contenitore riciclabile, come un semplice portasapone.
Evitate di esporlo alla luce o a fonti di calore, in modo da preservare il potere dei suoi ingredienti.
Oggi in commercio sono tantissime le aziende che producono shampoo solido, basta scegliere quella che ci aggrada di più.
Dove acquistare lo shampoo solido e come sceglierlo
Potete trovare lo shampoo solido sia nei negozi specializzati in prodotti biologici e naturali, erboristeria, negozi che propongono prodotti cosmetici preparati in modo naturale, ma si cominciano a trovare nei supermercati normali, come ad esempio alla Lidl, da Natura sì, o potete provarli comodamente online. (linkaffiliazione) Ci sono ormai tantissimi brand che lo producono e non c’è che l’imbarazzo della scelta. Piccolo, comodo, pratico e poco costoso: cosa desiderare di più?
L’unica raccomandazione è quella di leggere l’etichetta che contiene il suo INCI. Lo shampoo solido poi deve essere un prodotto naturale e non testato sugli animali.
Evitate ingredienti dannosi, come il Laurilsolfato di Sodio (SLS).
Qual è il miglior shampoo solido
Negli anni i brand che vendono shampoo solido sono aumentati sempre di più, ce ne sono davvero di tutti i tipi in commercio, ed orientarsi non è sempre facile. Abbiamo stilato una lista dei 10 migliori shampoo solidi tra cui orientarsi, e l’abbiamo fatto analizzando l’INCI e quindi tutti gli ingredienti e il prezzo. Qui troverete la nostra classifica dei migliori shampoo solidi del 2023.
Shampoo solido: sapone di Aleppo
Alcuni utilizzano il sapone di Aleppo anche come shampoo per capelli, dato che avrebbe la capacità di prevenire la perdita di capelli e di agire come antiforfora. Importante però avere l’accortezza di risciacquare in seguito la chioma con una soluzione di acqua e aceto, in modo da riportare il ph a livelli ottimali. Questo sapone presenta proprietà antiossidanti. Non contiene tensioattivi aggressivi ed il suo particolare profumo naturale ha un vero e proprio effetto distensivo sui nostri sensi.
Leggi anche: Sapone di Aleppo: tutti i benefici
Shampoo solido: sapone di Marsiglia
Sapone di Marsiglia: un alleato semplice e portentoso per la pulizia della casa e della persona. Il migliore e originale è fatto da tre, semplici, ingredienti naturali: olio di oliva, acqua e soda caustica. Può essere utilizzato anche come shampoo, dentifricio o schiuma da barba. È un antisettico naturale (impedisce l’insorgere di infezioni causate da germi), un repellente contro i parassiti, è perfetto per le pelli e le zone sensibili.
Una parte di sapone di Marsiglia può essere lasciata sciogliere in tre parti di acqua bollente, dopo averlo grattugiato accuratamente. Otterrete in questo modo uno shampoo liquido da utilizzare normalmente e al quale far seguire in risciacquo con acqua e aceto per riequilibrare il pH dei capelli.
Leggi anche: Come scegliere e riconoscere il vero sapone di Marsiglia (e dove trovarlo)
Altri metodi naturali per lavare i capelli
Un modo davvero ecosostenibile per lavarsi i capelli è il Ghassoul o Rassoul (che deriva da “Rassala” che in arabo significa “lavare” e si tratta di hectorite per la precisione), un’ argilla saponiera che viene estratta prevalentemente in Marocco e Siria. Le sue proprietà sono molteplici: è lenitiva, seboregolatrice, aiuta ad eliminare le cellule morte ed elimina efficacemente i punti neri.
Leggi anche: Ghassoul: dalla terra il detergente naturale per corpo, viso e capelli
O ancora, la shikakai, una polvere naturale adatta alla cura dei capelli di origine indiana che viene ricavata dall’Acacia concinna, una pianta originaria dell’Asia. Si tratta di un estratto naturale venduto sotto forma di polvere che viene miscelato con acqua per ottenere un composto dalla consistenza adatta all’applicazione sui capelli e sul cuoio capelluto.
Leggi anche: Shikakai: come usare la polvere indiana per lavarsi i capelli
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