Creme solari per bambini: le più efficaci secondo un test francese (male i prodotti biologici)

Proteggersi dal sole in estate è molto importante, soprattutto nel caso dei bambini. Spesso è difficile scegliere una protezione solare efficace e di buona qualità, possibilmente anche con ingredienti puliti e non troppo costosa. A venirci in aiuto è nuovo test francese che ha messo a confronto 20 diverse creme solari per i bambini.

Proteggersi dal sole in estate è molto importante, soprattutto nel caso dei bambini. Spesso è difficile scegliere una protezione solare efficace e di buona qualità, possibilmente anche con ingredienti puliti e non troppo costosa. A venirci in aiuto è nuovo test francese che ha messo a confronto 20 diverse creme solari per bambini.

Per prima cosa vi ricordiamo che in estate è buona norma utilizzare sempre la protezione solare e, soprattutto, è importante proteggere dal sole i bambini. Scottature e sole eccessivo, infatti, presi durante l’infanzia predispongono all’invecchiamento precoce e alla comparsa di cancro alla pelle.

Quando partite per le vacanze non dimenticate quindi cappello, occhiali e protezione solare, per voi e i vostri figli. Ma quale scegliere?

In questo compito non sempre facile ci aiuta la rivista francese Que Choisir che ha confrontato alcune note e utilizzate protezioni solari per bambini, valutando quanto effettivamente proteggessero dai raggi UVB e UVA ma anche le qualità cosmetiche, la composizione e il prezzo.

I risultati del test

Secondo il test francese, 3 sono le creme solari con i punteggi migliori e maggiormente efficaci contro entrambi i tipi di raggi. Si tratta di:

  • Cien (Lidl) Sun solar spray child 50+: valutato positivamente per via del suo prezzo (7 euro), per la reale protezione contro UVB e Uva, per le qualità cosmetiche, l’assenza di allergeni e profumi e l’etichettatura. Unico neo è che non vi è un’indicazione pratica di quanta crema applicare. Attenzione anche alla presenza di octocrylene a cui alcune persone potrebbero essere sensibili.
  • Vichy Ideal sun 50+ Spray bambini: valutato positivamente per i suoi indici di protezione (UVB e UVA), le qualità cosmetiche, la composizione e l’assenza di allergeni. Decisamente più costoso del precedente (16 euro) ma non contiene l’octocrilene.
  • La Roche-Posay 50+ bambini, Anthelios dermo-pediatrica: considerato un buon prodotto per i suoi indici protezione (UVB e UVA), la composizione e perché è uno spray multiposizione (funziona anche capovolto).

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A seguire, le altre protezioni in ordine di punteggio ottenuto nel test sono:

  • Avene – Spray child 50+
  • Garnier Amber Sun – Sensitive expert +, Anti-sabbia 50+
  • Aptonia (Decathlon) – 50+ spray per bambini
  • Garnier Amber Sun – bambini sensibili + 50+
  • Vichy – Ideal Sun 50+, bambini, anti-sabbia
  • Garnier Amber Sun – esperto di bambini sensibili + 50+
  • Mixa – Pelle sensibile al sole 50+ Haze
  • Nivea – Sun Kids Sensitive Protect & Play 50+
  • Eucerin – 50+ Sensitive protect sun spray
  • Mustela – Baby-child 50+ Latte solare ad altissima protezione
  • Nivea – Spray protettivo colorato per bambini di sole 50+
  • Daylong – Latte solare liposomico per bambini SPF 50+
  • Alphanova – Sun Kids 50
  • Uriage – Spray per bambini 50+ di Bariésun
  • Bioregena – Spray solare speciale per bambini, olio prezioso di Argan 50
  • Eco Cosmetics – 50+ Baby & Kids Neutral Fragrance Free
  • Acorelle – Nature sun 50 spray solare per bambini

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In questo caso, i prodotti biologici si trovano in fondo alla classifica. Il primo che appare è la crema Alphanova che ha ottenuto un punteggio complessivo di 7.9 su 20.

Creme solari biologiche: sono davvero sicure ed efficaci?

Secondo gli esperti di Que Choisir, il test comparativo sui filtri solari mette in evidenza che, per ottenere un’efficace protezione solare, è difficile fare a meno dei filtri chimici.

I prodotti biologici in questo ultimo test ottengono risultati medio bassi o del tutto negativi, in particolare riguardo alla protezione dai raggi UVA, i più subdoli in quanto non provocano scottature solari ma sono fattori di rischio per il cancro. Il giornale francese scrivi quindi che:

“E’ facile , utilizzando tali prodotti, sentirsi ben protetti da una crema che in realtà svolgerà il suo ruolo solo in quanto a protezione dagli UVB”.

Un’accusa pesante, considerando tra l’altro che si sono presi in esame solo pochi campioni di creme solari biologiche. Il dubbio però rimane: i filtri minerali (o filtri fisici) contenuti in queste creme sono davvero pochi sicuri?

Per prima cosa ricordiamo che la protezione UVA deve essere garantita, almeno in Italia, per poter mettere una crema solare in commercio che, quindi, deve riportare obbligatoriamente sulla confezione il simbolo UVA con il cerchietto. Ma, tornando al test francese, analizzando solo 3 creme, davvero si può dire che un intero settore, quello delle creme solari bio con filtri minerali, non offre la corretta protezione?

I dati francesi, se confermati anche da altri test, sarebbero abbastanza inquietanti e ci lascerebbero con il dubbio se sia meglio scegliere la sicurezza contro gli UVA oppure rischiare la salute con ingredienti da “bollino rosso” in quanto ad INCI.

Ma altri non la pensano allo stesso modo. La FDA, ad esempio, ha messo in discussione tutti gli altri componenti delle creme solari, salvandone solo due: proprio i filtri minerali che definisce efficaci e sicuri.

Vi è poi EGW, The Environmental Working Group’s , che nella sua guida sui solari, tra le opzioni migliori mette molti prodotti a base di filtri minerali.

Per chiarire meglio la situazione, rimaniamo in attesa di altri test sui solari per bambini biologici (e non), meglio se stavolta condotti su prodotti venduti in Italia (i prodotti bio del test francese si trovano infatti nel nostro paese solo online).

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Francesca Biagioli

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