Dopo l’ampia ricerca condotta in Germania sui dentifrici, adesso ne arriva un’altra altrettanto estesa che denuncia la presenza in molti di questi prodotti per l’igiene orale di una sostanza dal possibile effetto cancerogeno: il biossido di titanio.
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Dopo l’ampia ricerca condotta in Germania sui dentifrici, adesso ne arriva un’altra altrettanto estesa che denuncia la presenza in molti di questi prodotti per l’igiene orale di una sostanza dal possibile effetto cancerogeno: il biossido di titanio.
A compiere l’indagine è stata questa volta l’associazione francese “Agir pour l’Environnement” che nello specifico ha analizzato 408 dentifrici di cui:
- 59 dentifrici per bambini
- 78 dentifrici organici
Questi prodotti sono venduti in diversi supermercati tra cui Carrefour, Auchan, Lidl e Leclerc ma anche in farmacie, parafarmacie e negozi biologici.
Risultati delle analisi
Dai risultati è emerso che in 2/3 dei dentifrici analizzati è presente biossido di titanio, nello specifico in 271 dentifrici di cui 29 dentifrici per bambini (ossia il 49,1%) e in 25 dentifrici organici (32%).
Tra questi spiccano marchi importanti tra cui Aquafresh, Oral-B, Colgate e Signal (quest’ultimo anche in versione bambini presenta tracce di biossido di titanio). Qui potete cercare i dentifrici per marca o secondo altri parametri e vedere se contengono o meno questa sostanza.
Nessuno dei 271 dentifrici incriminati specifica sulla confezione se il biossido di titanio presente è nello stato di nanoparticelle mentre questo sarebbe un obbligo europeo relativamente ai cosmetici se le particelle di TiO2 sono inferiori a 100 nm.
Nel Regolamento Europeo 1223/2009 (ma in vigore dal 2013) sui prodotti cosmetici si legge infatti che:
“Qualsiasi ingrediente presente sotto forma di nanomateriale deve essere chiaramente indicato nell’elenco degli ingredienti. Il nome dell’ingrediente deve essere seguito dalla parola “nano” tra parentesi”.
In realtà, il titano in etichetta è spesso indicato con il codice CI 77891 come si può vedere sulla confezione di questo dentifricio per bambini, il più venduto in Francia.
I rischi del biossido di titanio
L’additivo, noto anche come E171, è usato nei dentifrici soprattutto per il suo potere colorante bianco. Gli effetti sulla salute sono controversi e per gli esperti questa sostanza presenta rischi per fegato, organi riproduttivi, microbiota intestinale ed è da considerare un possibile cancerogeno.
Il biossido di titanio è particolarmente pericoloso in quanto contiene nanoparticelle, meno di 100 nanometri di dimensione, il che rende più facile la sua penetrazione nel corpo. Il dubbio sulla possibile cancerogenicità di questo colorante ha portato le autorità a sospendere l’autorizzazione ad utilizzare biossido di titanio nei prodotti alimentari.
In Francia si prevede che un provvedimento a riguardo venga firmato già il mese prossimo da Bruno Le Maire, Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Come ha dichiarato Magali Ringoot, responsabile della campagna sui nanomateriali di “Agir pour l’Environnement “:
“Sarebbe incoerente tollerare il biossido di titanio nel dentifricio quando è vietato il cibo. Siamo molto esposti a questa sostanza perché in parte la ingeriamo, in particolare i bambini, e perché è a contatto quotidiano con la nostra bocca, una mucosa fragile e permeabile”.
L’associazione chiede quindi che l’utilizzo del biossido di titanio sia vietato in tutti i prodotti che possono essere totalmente o parzialmente ingeriti, non solo dentifrici ma anche medicinali (si trova purtroppo anche negli eccipienti di alcuni farmaci). Inoltre ritiene sia necessaria:
“un’indagine della DGCCRF (Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi) per verificare se l’assenza della parola nano nei dentifrici è giustificata e per stabilire sanzioni dissuasive per i truffatori”.
Come possiamo difenderci
“Agir pour l’Environnement” tramite il sito dedicato ai dentifrici fornisce un database online di prodotti con e senza biossido di titanio. Potete cercare un dentifricio pulito, almeno dal punto di vista di questa sostanza, venduto nel nostro paese. Troverete diverse opzioni anche biologiche e per bambini tra cui scegliere.
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Francesca Biagioli