Tinte chimiche VS tinte naturali: benefici, effetti e raccomandazioni

Le tinte naturali vegetali o erbe tintorie si ottengono dalla polverizzazione di foglie o radici di piante contenenti un pigmento colorante. Impiegate spesso nella tintura dei tessili, sono in grado di riflessare o tingere anche i nostri capelli. Costituiscono un'alternativa completamente naturale alle tinte chimiche, rispetto alle quali hanno il notevole vantaggio di rendere i capelli più forti, lucidi e voluminosi, senza controindicazioni per la salute o l’ambiente

Le tinte naturali vegetali o erbe tintorie si ottengono dalla polverizzazione di foglie o radici di piante contenenti un pigmento colorante. Impiegate spesso nella tintura dei tessili, sono in grado di riflessare o tingere anche i nostri capelli. Costituiscono un’alternativa completamente naturale alle tinte chimiche, rispetto alle quali hanno il notevole vantaggio di rendere i capelli più forti, lucidi e voluminosi, senza controindicazioni per la salute o l’ambiente.

Tinte, preparazione e applicazione

La polvere colorante va sciolta in acqua calda fino a formare una pastella della stessa consistenza dello yogurt, lasciandola macerare per circa 15-20 minuti, al fine di consentire il pieno rilascio del pigmento tintorio. Esattamente come avviene per le tinte chimiche, si distribuisce la pastella sulla capigliatura, tenendola in posa il tempo necessario ad espletare l’azione tintoria. Generalmente le tinture vegetali richiedono pose più lunghe, poiché l’azione colorante avviene in maniera graduale e non aggressiva per il capello. Si procede infine al risciacquo e all’asciugatura. Ma le analogie con le comuni tinte commerciali si esauriscono qui, alla sola fase di applicazione dell’impacco.

Le tinte chimiche e l’inquinamento

L’universo delle erbe tintorie infatti non è assolutamente paragonabile alle tinte chimiche. Innanzitutto, esse hanno un impatto ambientale completamente diverso: le tinture vegetali, essendo completamente naturali, non inquinano e non recano danni all’ecosistema marino, mentre le tinte chimiche contengono metalli e altre sostanze di sintesi (ammoniaca, parabeni, siliconi, formaldeide) che, non essendo biodegradabili, inquinano il mare e danneggiano la fauna marina.

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Gli effetti sulla salute delle tinte chimiche

Per non parlare poi degli effetti nocivi sulla nostra salute: bruciori, irritazioni, dermatiti da contatto, eruzioni cutanee, reazioni allergiche, fino a difficoltà respiratorie o shock anafilattico, solo per citare alcuni dei rischi cui ci espone l’uso sistematico e continuativo delle tinte convenzionali. Studi scientifici hanno dimostrato infatti che sussiste una correlazione tra tinture chimiche e tumori, in particolare leucemia, linfoma non-Hodgkin e carcinoma alla vescica. Alcune ricerche condotte da diverse università americane hanno provato la maggiore incidenza percentuale di tumori nelle persone che avevano fatto largo uso di tinte chimiche.

Sotto accusa sono le cosiddette ammine aromatiche, sostanze tossiche contenute in passato in molte tinte commerciali. Esse penetrano nell’organismo attraverso il contatto con le dita e il cuoio capelluto, inducendo il fegato a produrre sostanze cancerogene per metabolizzarle. È necessario precisare che, proprio a causa della loro tossicità, le ammine aromatiche sono state ufficialmente bandite dall’Unione europea all’inizio degli anni ’90. Tuttavia, esiste la possibilità che alcune tinte sintetiche le contengano ancora, aggirando il divieto imposto dall’Ue. Una conferma indiretta è stata fornita da una ricerca condotta dall’ Università svedese di Lund, da cui risultava la presenza di un’ammina chiamata toluidina nel sangue di alcuni parrucchieri del campione di studio.

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Il dibattito sulla pericolosità delle tinte chimiche è tuttora aperto, poiché è innegabile che si tratti di prodotti molto articolati e complessi. I numerosi composti sintetici contenuti al loro interno sono suscettibili di innescare reazioni chimiche impreviste e imprevedibili, sprigionando eventualmente anche sostanze tossiche per l’organismo.

…e sui capelli

Infine, gli effetti sui nostri capelli sono completamente diversi: le tinte commerciali, soprattutto nel lungo periodo, tendono a sfibrare, inaridire e indebolire il capello, sottraendogli corpo e appiattendone il colore. Le tinte naturali, al contrario, esercitano una straordinaria azione benefica sulla nostra capigliatura, in termini di volume, luminosità e morbidezza. Il colore conferito inoltre risulta più pieno, multi sfaccettato e ricco di sfumature.

L’applicazione della stessa tinta non determina lo stesso risultato su tutte le persone, come avviene nel caso delle tinte chimiche, in quanto il rispettivo modus operandi è differente. Le tinte sintetiche sollevano la cuticola per fissare il colore, penetrando non solo all’interno del capello, ma addirittura nel bulbo pilifero.

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I benefici delle erbe tintorie naturali

Le erbe tintorie invece colorano secondo il principio del “tono su tono”, andando in qualche modo ad aggiungersi alla colorazione di partenza. Pertanto non alterano la struttura del capello, ma creano una sorta di rivestimento sul fusto, determinando il caratteristico effetto volumizzante e “sommandosi” al colore di partenza. Questo è il motivo per cui il risultato finale dipenderà in gran parte dal colore di base di ognuno di noi, per cui ad esempio lo stesso impacco tintorio avrà effetti completamente diversi a seconda che venga applicato sui capelli chiari o molto scuri.

Un altro fattore che influisce sulla colorazione ottenuta è dato dalla porosità del capello, ovvero dalla sua capacità di assorbire il pigmento colorante. Ogni persona è differente, e soprattutto ogni capello è diverso, per cui i risultati ottenuti con le tinte naturali non saranno mai identici. L’antiserialità e l’originalità sono tratti distintivi delle erbe tintorie.

Tinte naturali, le raccomandazioni

L’approccio alle tinte vegetali non è facile né immediato. In genere sono necessarie diverse applicazioni prima di ottenere risultati visibili. É importante conoscere le caratteristiche delle singole erbe, avere pazienza e perseveranza, senza pretendere risultati immediati. E soprattutto è fondamentale la voglia di sperimentare. Ma se non ci faremo scoraggiare dopo i primi tentativi, potremo godere appieno degli straordinari benefici delle erbe sulla capigliatura.

In ogni caso, prima di procedere all’applicazione di qualsiasi tinta, seppur naturale, è fondamentale effettuare un test preliminare su una ciocca di capelli nascosta, sia per scongiurare eventuali reazioni allergiche sia per evitare risultati spiacevoli in termini di colorazioni sgradite. Le reazioni allergiche a questo tipo di sostanze rappresentano eventualità davvero molto rare, ma non impossibili.

Altra raccomandazione importante è quella di controllare attentamente l’Inci delle confezioni, che deve riportare unicamente il nome scientifico della pianta o, in caso di mix già pronti, delle singole erbe che compongono la miscela. A volte infatti alle erbe tintorie vengono addizionati coloranti sintetici che ne potenziano l’azione, ma possono determinare strani effetti soprattutto sui capelli decolorati o tinti chimicamente, oltre ad essere sostanze allergeniche e nocive per la salute.

Le erbe tintorie sono di gran lunga preferibili alle tinte chimiche, poiché rappresentano la via naturale al benessere dei nostri capelli, senza rischi per la nostra salute e in armonia con l’ambiente che ci circonda. Esercitano eccezionali proprietà benefiche sulla nostra chioma, rendendola lucida, voluminosa, serica e splendente. Conferiscono corpo e profondità a colorazioni ormai spente e sbiadite, illuminando e ravvivando le nostre nuances naturali. Valorizzano la nostra individualità, perché ci consentono di sfoggiare colorazioni uniche, completamente naturali e all’insegna dell’originalità e dell’antiserialità.

Angela Petrella

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