Come e quando pulire le borracce (e perché solo sciacquarle non serve)

Borraccia, che passione! Ma quante volte e come va pulita anche se contiene solo acqua? Non basta solo dargli una sciacquata.

Borraccia, che passione! Ma quante volte e come va pulita anche se contiene solo acqua? Qual è il metodo migliore per igienizzarle?

Sempre più persone decidono di dire addio alle inquinanti bottiglie di plastica per utilizzare borracce, eco, riusabili e indistruttibili. La “borraccia mania” dilaga e anche le star stanno cominciando a farne un uso massiccio. Ma avete mai pensato che anche quelle vanno lavate? Qual è il metodo migliore per igienizzare le borracce?

Quel che pare certo, infatti, è che una semplice sciacquata non basta. A “contaminare” le bottigliette in acciaio o in alluminio (ma anche in vetro) sono sostanzialmente alghe e microorganismi, mentre, si sa, l’acqua e l’umidità sono un vero e proprio paradiso per invisibili alghe, funghi, muffe, batteri, spore e altro.

Ecco perché la sola acqua corrente non è sufficiente. Tutti quei bei microorganismi vanno eliminati quanto meno con olio di gomito, soprattutto se invece dell’acqua nella borraccia avevamo messo dell’altro (tipo una tisana o una bevanda qualsiasi). Quindi la borraccia va lavata con cura e, soprattutto, tutti i giorni.

Lo studio

Non lavare la borraccia ogni giorno, insomma, mette a rischio di germi e batteri. Uno studio pubblicato sul Journal of Excercise Physiology Online, dopo aver analizzato campioni di 30 bottiglie di persone che si allenavano in palestra, ha scoperto che l’83% dei contenitori era contaminato da stafilococchi o E-coli.

I germi possono contaminare la borraccia e sono sufficienti il contatto della bocca e le mani sporche e dimenticare di richiuderla dopo aver bevuto.

Come lavare le borracce

Se avete una borraccia in acciaio inossidabile, riempitela per metà con dell’acqua calda e una goccia di detersivo per i piatti. Dopo averla chiusa, agitate energicamente per alcuni secondi, poi svuotatela, risciacquate più volte e fatela asciugare. Non dimenticate di strofinare anche il tappo e la sua filettatura.

Se è “lavabile in lavastoviglie”, vi basterà mettere la borraccia insieme al resto dei piatti in un normale carico.

Aceto o bicarbonato: altro metodo è riempire mezza borraccia con aceto bianco e acqua, lasciare agire la soluzione tutta la notte e poi sciacqua bene il mattino dopo. Stesso procedimento mettendo un cucchiaio di bicarbonato invece dell’aceto.

Se la borraccia è in alluminio, meglio non pulire con sostanze acide e nemmeno con il bicarbonato, che non dovrebbe mai essere usato per pulire pentole o utensili da cucina in alluminio. Essendo infatti fortemente alcalino, il bicarbonato reagisce con l’alluminio causandone la perdita di lucentezza e colore.

In tutti casi, comunque, usate sempre uno scovolino per bottiglie, soprattutto se il collo della borraccia è troppo stretto per raggiungere il fondo e le pareti interne con la spugna.

Al momento dell’acquisto

Se ancora non ne avete una, ma siete pronti ad acquistare una nuova borraccia green, cercatene una in acciaio inox con il fondo removibile, che consente di accedere con facilità alla parte inferiore e all’interno.

Meglio preferire, poi, quelle con apertura larga che avranno anche una superficie interna più dritta e più raggiungibile con spugna o scovolino.

Assicuratevi, infine, che sia in acciaio inossidabile per uso alimentare, controllando che sulla confezione o sul contenitore che sia in acciaio inox 18/8 o 304 (le due categorie di acciaio inossidabile per uso alimentare).

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