Tutti pazzi per il frushi? Ecco come si prepara

Tutti pazzi per il frushi, ecco la ricetta per prepararlo con arance e lamponi

Sarà perché è particolarmente salutare, forse perché stimola le papille gustative a colpi di abbinamenti esotici, oppure semplicemente perché va di moda, resta il fatto che il frushi sta diventando un vero e proprio cult!

Gustare questa variante del sushi, che invece del classico (e anche più costoso) pesce prevede l’utilizzo della frutta elegantemente abbinata al riso, è un nuovo modo di mangiare sano, controllare il peso, garantire al nostro organismo le vitamine necessarie per combattere le malattie e restare in forma, ma soprattutto un modo di cucinare velocemente, economicamente e 100% green!

Il bello del frushi, o più semplicemente sushi di frutta, è che si può realizzare con qualsiasi tipo di frutto, in ogni periodo dell’anno e potete servirlo in qualsiasi occasione: per un pranzo veloce e gustoso, una cena alternativa, un aperitivo cool oppure per uno spuntino leggero tra un appuntamento di lavoro e una telefonata.

All’estero si usa anche a colazione. Qualcuno di voi inorridirà al pensiero di mangiare il riso appena svegli, ma se ci pensate bene questo alimento non è né dolce, né salato, ha un gusto neutro, delicato e si accompagna ad ogni tipo di cibo.

E allora perché non provare?

Vediamo come si prepara un frushi a base di arance e lamponi (in realtà potete utilizzare qualsiasi altro frutto di stagione, l’importante è saper abbinare i gusti accostando un frutto dolce, come ananas o banana, ad un altro più aspro, come il mirtillo o la visciola).

Gli ingredienti

Per realizzare cinque porzioni di frushi (ogni porzione prevede 4 pezzi e circa due cucchiai e mezzo di yogurt) avrete bisogno di:

– una tazza e un quarto di acqua

– una tazza di riso crudo sushi (o un altro tipo di riso a grani piccoli)

– un quarto di tazza di zucchero

– uno spray da cucina (si presenta sottoforma di bomboletta no gas. Serve per non far attaccare i cibi ai recipienti e lo trovate anche nei supermercati, nel reparto dedicato ai dolci, accanto alla vaniglia, le gocce di cioccolato e le codette di zucchero per le decorazioni)

– un quarto di tazza di latte di cocco

– un pizzico di sale

– 10 spicchi di arancia

– 20 lamponi freschi

– 200 grammi di yogurt magro alla vaniglia

La preparazione

Mettete l’acqua in una pentola di medie dimensioni e portatela ad ebollizione; versateci il riso, coprite con il coperchio, riducete la fiamma a poco più del minimo e lasciate cuocere per circa quindici minuti (o fino a quando il riso non avrà assorbito tutta l’acqua della pentola).

A questo punto togliete la pentola dal fuoco e, lasciando sempre il coperchio, fate riposare per circa quindici minuti.

Poi mettete il riso in una grande ciotola, aggiungete lo zucchero, il latte di cocco e il sale, mescolando delicatamente il composto.

Coprite e lasciate riposare per altri venti minuti circa.

Trascorso questo tempo, spruzzatevi sulle mani un po’ del liquido antiaderente (spray da cucina) e dividete il riso in venti porzioni uguali formando delle palline (circa un cucchiaio per ogni porzione).

A questo punto, con il palmo delle mani, premete delicatamente ogni palla di riso e fatene degli ovali.

Guarnitene dieci con uno spicchio di arancia ciascuno, premendo delicatamente sulla superficie per fare aderire bene la frutta; su ognuno dei restanti dieci invece mettete due lamponi.

Ricordate sempre che se il trancio di frutta non aderisce al panetto di riso potete ricorrere ad una piccola quantità di miele!

Fatto questo, prendete un piatto ampio, foderate la superficie con carta da forno e adagiatevi delicatamente le venti porzioni.

Come servirlo…

Ora il vostro frushi è pronto! Copritelo con un panno e lasciatelo in frigo fino al momento di servirlo.

Ricordatevi sempre di accompagnare il vostro frushi con una ciotolina di yogurt che servirà da condimento (il quale sostituisce la classica salsa di soia in cui si affonda il normale sushi).

Ora non resta che augurarvi come sempre…buon appetito!

Verdiana Amorosi

Foto tratta da Flickr

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