Buttare il cibo è un danno enorme per il Pianeta - ma con questi piccoli accorgimenti è possibile fare una grande differenza nella riduzione degli sprechi alimentari
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I numeri dello spreco alimentare, nel nostro Paese come nel resto del mondo, sono ancora drammaticamente alti: oltre alla questione etica legata al buttare cibo ancora commestibile nella spazzatura, dobbiamo ricordare che ciò che mangiamo è esito di processi produttivi che richiedono il dispendio di risorse naturali sempre più preziose – come l’acqua, il suolo, l’energia elettrica.
Nell’ottica di uno stile di vita più sostenibile non possiamo più permetterci di portare avanti questa cultura dello spreco: abbiamo nelle nostre mani la possibilità di “invertire la rotta” e di adottare abitudini che ci permetteranno di conservare il cibo più a lungo, limitando (o eliminando del tutto) gli sprechi in cucina, soprattutto in estate quando il caldo fa deperire prima gli alimenti.
Prevenire è meglio che curare
Prima di passare ai consigli veri e propri, tuttavia, vorremmo fare una precisazione su quanto sia importante la prevenzione dello spreco alimentare.
Prima di ritrovarci con del cibo ormai andato a male e da buttare, cerchiamo di risolvere il problema dello spreco “a monte”: piccole attenzioni quando facciamo la spesa possono fare una grande differenza e aiutarci a buttare meno cibo.
Innanzitutto, andiamo al supermercato muniti di lista della spesa e atteniamoci ad essa, senza lasciarci sedurre dalle offerte e comprare prodotti non necessari, che probabilmente finiranno nella spazzatura.
Ove possibile, soprattutto se non facciamo la spesa tutti i giorni, scegliamo prodotti più durevoli o a lunga conservazione, in modo da averli in dispensa (o in frigo) senza rischio di doverli consumare nel giro di pochissimi giorni.
Infine, come insegna anche il comico Giovanni Storti, impariamo a sfruttare al meglio la vista, sistemando più avanti sugli scaffali del frigo o della dispensa i prodotti più deperibili o che stanno per scadere, in modo da consumarli prima degli altri.
Come contrastare lo spreco alimentare
Separa le mele dal resto della frutta
Abbiamo comprato la frutta al mercato e non vediamo l’ora di sistemarla, tutta insieme, in un bel cestino che funga anche da centrotavola, ma attenzione a non commettere questo errore: mettere le mele insieme al resto della frutta.
Durante il processo di maturazione, infatti, le mele producono un gas detto etilene, che stimola una veloce maturazione della frutta: se non vogliamo che la frutta appena comprata marcisca rapidamente, teniamola lontana dalle mele.
Un’altra coppia che non funziona (ma che spesso si trova in dispensa) è il duo cipolle/patate: le cipolle assorbono l’umidità dalle patate e possono marcire più velocemente.
Il pane nel sacchetto di carta
Soprattutto se acquistato al supermercato, il pane fresco viene venduto in confezioni di plastica ma, una volta tornati a casa, dovremmo liberare il prodotto da questo incarto.
Il motivo? I prodotti da forno preferiscono imballaggi leggermente permeabili all’aria: questa accortezza permette loro di rimanere buoni e fragranti più a lungo.
Se non abbiamo un sacchetto di carta, possiamo utilizzare una scatola per il pane oppure conservare la nostra pagnotta in una pentola di terracotta (con coperchio).
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Usa i coperchi
Se vogliamo conservare del cibo già cotto all’interno del frigo, evitiamo di ricoprire il piatto con carta stagnola o pellicola trasparente: si tratta innanzitutto di accessori usa e getta il cui uso è da considerarsi molto inquinante; inoltre, la protezione del cibo non è assicurata.
Perché non utilizzare dei contenitori in vetro dotati di coperchio – meglio se a chiusura ermetica? In questo modo aiuteremo l’ambiente e il nostro cibo durerà più a lungo nel frigo.
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I funghi nel sacchetto di carta
I funghi sono un alimento che deperisce facilmente: per evitare di doverli buttare pochi giorni dopo l’acquisto, è opportuno conservarli in maniera corretta.
L’ideale è, come per il pane, un sacchetto di carta: esso garantisce una buona circolazione d’aria e assorbe l’umidità, contribuendo a mantenere i funghi turgidi per molto tempo e a scongiurare il rischio di muffa.
Se non abbiamo un sacchetto di carta, possiamo utilizzare una ciotola capiente senza coperchio o una teglia rivestita con un canovaccio pulito.
Gli agrumi meglio fuori al balcone
È un errore conservare arance e limoni in frigorifero – molto meglio conservarli a temperatura ambiente o al fresco, magari fuori al balcone (senza esporli alla luce diretta del sole).
Altri alimenti che non andrebbero mai conservati nel frigorifero sono:
- avocado interi (se tagliati, devono essere conservati per forza in frigo)
- banane
- aglio
- miele (si cristallizza e ciò danneggia le sue proprietà)
- cioccolato.
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