Aprile, tempo di rinnovamento e di decluttering: ecco tre consigli per eliminare il superfluo e fare ordine nella nostra vita (davvero)
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L’arrivo della primavera porta sempre con sé un vento di novità, di rinnovamento: è un momento in cui la natura si risveglia, il clima si fa più mite, e una piacevole voglia di leggerezza ci pervade.
Non sorprende, quindi, che in occasione del famigerato “cambio di stagione” si tenda a eliminare tutti quegli abiti, accessori e altri oggetti che non risuonano più con la nostra sensibilità, che non sono altro che zavorre che in qualche modo appesantiscono la nostra leggerezza.
Abbiamo già parlato della pratica del decluttering e dell’importanza di questo vero e proprio “rituale del lasciar andare” per ritrovare ordine e serenità nella mente e nel nostro ambiente.
L’inizio della primavera è il momento ideale per eliminare dalla nostra vita le cose che non ci servono più, ma come farlo nel modo giusto?
Ecco tre consigli degli esperti di decluttering che possono aiutarci a muovere i primi passi in questa pratica rivoluzionaria, che ci aiuta a liberarci del superfluo per vivere con ciò che davvero conta.
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Inizia in piccolo
Quando iniziamo a fare decluttering, la motivazione è alta e vorremmo rivoluzionare la nostra intera esistenza, ma affrontare un compito così grande tutto in una volta può portarci alla paralisi.
Non sappiamo da dove partire e come muoverci e rischiamo di non fare più nulla, bloccati da quella che ci appare come una missione impossibile.
Il nostro consiglio è quello di fare un decluttering graduale, un passettino alla volta. Iniziamo con un piccolo spazio della nostra casa, in cui non conserviamo ricordi o oggetti preziosi e sappiamo di non essere costretti a prendere decisioni difficili fra buttare o tenere.
Potrebbe trattarsi di un cassetto della biancheria, di un’anta dell’armadietto in bagno o anche di un mobile della dispensa in cucina: in questi luoghi, potrebbe esserci bisogno semplicemente di gettar via prodotti scaduti o rovinati e di dare una bella sistemata.
Quando avremo acquisito sicurezza nella pratica del decluttering, possiamo dirigere la nostra attenzione verso luoghi in cui il disordine interferisce maggiormente con la nostra routine – come la scrivania, l’armadio o la scarpiera.
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Chiediti sempre il perché
Potremmo essere determinati a volere una casa più ordinata, ma non riusciamo a capire cosa eliminare e a cosa dare invece più spazio: quando si fa decluttering per la prima volta è normale sentirsi confusi e smarriti.
Per ritrovare chiarezza, chiediamoci sempre quale sia lo scopo, la destinazione di un certo luogo, ed eliminiamo tutto quello che non si addice a tale destinazione.
Facciamo un esempio. L’armadio nella nostra stanza da letto serve a riporre vestiti e accessori: se siamo soliti riporvi una scatola di soprammobili o altri oggetti che non si allineano allo scopo di questo mobile, stiamo commettendo un errore.
Impariamo a rispettare ogni luogo e la sua destinazione d’uso, eliminando tutto quello che non è collegato ad essa.
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Crea un sistema di mantenimento
Siamo riusciti nell’impresa di sistemare ogni angolino della nostra casa, eliminando gli oggetti che non si allineano più con la nostra vita e mettendo in ordine quello che è rimasto. Ottimo, ma quanto potrà durare questa impeccabile sistemazione?
Questo dipenderà da noi, dalla nostra buona volontà e, soprattutto, da alcune piccole abitudini di mantenimento che ci permetteranno di continuare a tenere questo ordine per un lungo periodo di tempo – almeno fino al prossimo decluttering.
Per mantenere la casa in ordine è essenziale creare dei “sistemi” che ci impediscano di lasciare che le stesse cose si accumulino:
- ogni oggetto – anche il più piccolo, come il caricabatterie del cellulare o il nastro adesivo – deve avere il suo posto: in questo modo, sapremo dove riporre ogni cosa alla fine di ogni utilizzo e non creeremo depositi in giro per la casa
- la regola “uno dentro-uno fuori” può rivelarsi molto utile per evitare che le cose si accumulino: se decidiamo di comprare un nuovo oggetto (vestito, gioiello, pentola, libro…), dobbiamo essere disposti a eliminarne uno vecchio
- pensiamo ogni nostro spazio come un cassonetto della spazzatura: non aspettiamo che trabocchi per svuotarlo e ripulirlo
- adottiamo la regola dei 2 minuti: alla fine di ogni nostra attività (quando abbiamo finito di lavare le stoviglie, di lavorare, di truccarci, di studiare…), dedichiamo 2 minuti alla messa in ordine dello spazio in cui siamo stati, in modo da lasciarlo sgombro e pronto per la prossima volta.
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