Sabrina Del Fico I gusci delle uova sono una fonte preziosa di calcio e minerali, che possono essere utilizzati per la cura del corpo e delle piante, ma anche degli elettrodomestici
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Le uova sono un ingrediente molto usato in cucina, utile per preparare ricette sia dolci che salate. Ma che fare dei gusci che restano dopo alla fine della preparazione?
Buttarli è una pessima idea: essi, infatti, contengono calcio e altre sostanze nutritive quali fluoro, rame, ferro, zinco e silicio – utilissimi per la cura del nostro organismo o del giardino.
Ma non solo: la consistenza dei gusci d’uovo rende questo scarto perfetto anche per allungare la vita di pentole, padelle e del frullatore. In che modo? Vediamolo subito.
Integratore alimentare
Il primo modo per riutilizzare i gusci delle uova è quello di trasformarlo in un integratore alimentare di calcio, da introdurre nella nostra alimentazione: il calcio è essenziale per la salute delle ossa e dei muscoli e il nostro organismo può assumere questo minerale solo attraverso l’alimentazione.
Ma attenzione: i gusci delle uova possono essere veicolo di batteri come listeria o E.Coli, responsabili di intossicazioni alimentari dalle conseguenze pericolose.
Per questo motivo è molto importante, prima di ingerire i gusci delle uova, che questi siano stati opportunamente sterilizzati. Tutto ciò che dobbiamo fare è farli bollire in acqua per una decina di minuti: in questo modo i batteri saranno eliminati.
In questo articolo abbiamo spiegato quali sono i vantaggi dell’uso dei gusci d’uovo come integratori alimentari, e di come utilizzare al meglio questa risorsa.
Fertilizzante per le piante
Come abbiamo detto, il guscio delle uova è ricchissimo di sostanze nutritive che possono rivelarsi molto utili non solo per noi, ma anche per il benessere di piante in vaso o in giardino.
Se vogliamo utilizzare i gusci d’uovo come concime, non dobbiamo far altro che tritarli in un mortaio o in un frullatore, prima di spargere la polvere ottenuta direttamente sul terreno.
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Repellente per lumache
I gusci d’uovo possono rivelarsi molto utili anche per tenere le lumache lontano dal nostro giardino in modo naturale e senza fare ricorso a sostanze chimiche inquinanti e dannose.
Ci basterà spezzettare grossolanamente i gusci delle uova, con le mani, e disporre i frammenti a mo’ di “anello protettivo” attorno alle piante. I bordi taglienti dei gusci manterranno le lumache lontane dalle piante.
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Maschera di bellezza
La polvere di guscio d’uovo può essere utilizzata anche per preparare in casa una maschera di bellezza per rassodare la pelle del nostro viso.
Anche in questo caso, è fondamentale sterilizzare i gusci prima di utilizzarli, facendoli bollire per una decina di minuti. Successivamente, lasciamoli essiccare in forno per 20 minuti a 100°C e poi maciniamoli molto finemente in un mortaio o in frullatore.
Uniamo alla polvere ottenuta un po’ di albume d’uovo montato a neve, fino a ottenere un composto omogeneo che spalmeremo sulla pelle del viso con l’aiuto di un pennello (evitando la zona della bocca e degli occhi).
Dopo un quarto d’ora di posa, togliamo la maschera detergendo il viso con acqua e sapone, poi applichiamo una crema idratante.
Detergente per pentole
I gusci d’uovo schiacciati sono adatti anche per rimuovere le incrostazioni ostinate da pentole e padelle, risparmiandoci così l’uso massiccio di detergenti chimici aggressivi e inquinanti.
Schiacciamo grossolanamente i gusci d’uovo puliti con l’aiuto di un mortaio, mettiamoli nella pentola da pulire insieme a qualche goccia di detersivo per i piatti e utilizziamo una spugna per rimuovere lo sporco. L’azione abrasiva dei gusci d’uovo ci aiuterà a rimuovere facilmente le incrostazioni.
Affilalame per il frullatore
Infine, possiamo utilizzare i gusci d’uovo per affilare le lame del frullatore e del frullatore a immersione. Tutto ciò che dobbiamo fare è inserire i gusci puliti nel bicchiere del frullatore e azionare le lame dell’elettrodomestico.
Il calcio contenuto nei gusci di uovo permette di rigenerare, almeno in parte, il filo delle lame del frullatore tramite l’abrasione, proprio come farebbe una pietra per affilare.
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