Questo è il modo più veloce per asciugare i panni in casa sfruttando i principi della fisica, parola di Schettini

Il professor Schettini dà una spiegazione fisica all'asciugatura dei panni, fornendo consigli utili per velocizzare questo processo

Con l’arrivo del tempo mite e delle belle giornate di sole, far asciugare il bucato dovrebbe diventare più semplice. Ma perché i nostri panni stesi sullo stendino sembrano non asciugarsi mai? Quali sono le condizioni ottimali per garantire un’asciugatura perfetta?

Lo spiega in un recente video postato sul proprio account Instagram il professore di fisica più famoso dei social: Vincenzo Schettini – in arte “La fisica che ci piace”.

Come far asciugare velocemente il bucato

Se non abbiamo in casa un’asciugatrice, siamo costretti a stendere il nostro bucato sullo stendino o sulle corde e attendere pazientemente che si asciughi – e questo può richiedere a volte giorni interi, soprattutto se si tratta di tessuti pesanti come felpe, jeans o asciugamani di spugna.

Per fortuna, però, ci sono delle strategie che possiamo mettere in pratica per fare in modo che il bucato si asciughi più velocemente. Questo eviterà anche la formazione di cattivi odori, derivanti dal prolungato ristagno di acqua fra le fibre del tessuto.

Innanzitutto, cosa vuol dire far asciugare i panni? Come spiega il professor Schettini all’interno del suo video, quando un indumento è bagnato, assorbe energia termica per rompere i legami molecolari dell’acqua, che evapora abbandonando così il tessuto.

Questa energia termica è fornita dall’aria calda circostante (anche all’interno dell’asciugatrice), o dall’energia solare. Ma attenzione: è essenziale che l’aria sia calda ma secca, poiché l’umidità rallenta i processi di asciugatura.

Ecco quindi il primo consiglio del professore: stendere i panni all’aria aperta, se le condizioni sono ideali (aria calda e secca), oppure dentro casa, tenendo sotto controllo i livelli di umidità dell’aria.

Attenzione anche al momento della giornata in cui stendiamo i nostri panni: l’aria della sera e della notte è molto più umida rispetto a quella del giorno.

Il secondo consiglio è perciò quello di munirsi di uno stendino dotato di rotelle, che possa essere agevolmente messo fuori al balcone durante il giorno e riportato dentro casa per la notte.

Un ultimo consiglio riguarda la posizione dell0 stendino, sia esso dentro o fuori casa: se è possibile, cerchiamo di sistemarlo in un punto ventilato del balcone, o di creare una corrente d’aria aprendo più finestre del nostro appartamento.

Il vento, oltre a favorire la rottura delle molecole d’acqua, ne favorisce un più veloce allontanamento dai tessuti, garantendo così un’asciugatura più veloce e omogenea.

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Fonte: La fisica che ci piace/Instagram

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