Il cavolo nero è un ingrediente versatile, squisito e ricco di nutrienti preziosi. Scopri come pulirlo con un solo gesto (o quasi).
Se sei alla ricerca di un nuovo ingrediente versatile e delizioso, devi assolutamente provare il cavolo nero, un prodotto tipico della Toscana che inizia a riempire i mercati dalla seconda metà di novembre. Scopri come pulire un intero cespo in pochi minuti!
Il cavolo nero è un ortaggio della famiglia delle crucifere considerato tra i più nutrienti del mondo. Le sue foglie sono deliziose e possono essere bollite e aggiungente a zuppe caserecce e profumate. Il piatto più famoso che utilizza il cavolo nero toscano è la ribollita, un primo piatto della cucina tradizionale toscana. Per prepararla, si aggiungono pane raffermo, verza e fagioli con il cavolo nero.
Prima di cucinarlo però, dobbiamo imparare a pulirlo. Se avete già comprato questa verdura, saprete che pulirla con un coltello è un lavoro molto lungo. Con questa tecnica potrai togliere le foglie dalle coste del cavolo in un solo movimento e senza danneggiarle.
Pulire il cavolo nero senza rompere le foglie
Il cavolo nero viene venduto in due modi:
- Cespo intero
- Coste singole
Per pulire una costa di cavolo nero mantieni la base che è più coriacea tra indice e pollice e con l’altra mano strappa la foglia un centimetro sotto la prima nervatura della foglia, su entrambi i lati. In questo modo crei una piccola “maniglia” per prendere la foglia e tirare verso l’alto.
Non c’è bisogno di fare troppo forte, la foglia cederà naturalmente. Le foglie possono essere lavate e cotte. Nel caso in cui dovessi aver comprato il cespo intero (quindi le coste del cavolo nero sono unite al centro) pulisci prima quelle più esterne, che di solito sono anche più coriacee e potrebbero aver bisogno di qualche minutino in più per la cottura. Quando avrai pulito le coste esterne, tagliale con il coltello facendo attenzione a non danneggiare il cespo interno.
Nel cespo interno si nascondono le foglie più tenere e dolci. Puoi cucinarlo intero oppure tagliarlo a metà, magari ripassandolo in padella. Quando si parla di verdure in cucina, non esistono scarti. Vale anche per il cavolo nero: puoi utilizzare le coste per un brodo vegetale.
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