Ecco svelato un trucco semplicissimo da mettere in pratica per verificare la freschezza delle uova prima di consumarle
![freschezza uova](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2021/11/freschezza_uova.jpg)
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Le uova sono un alimento presente in tutte le case, ma spesso ci dimentichiamo della loro presenza nella credenza o in frigorifero e poi non sappiamo più se sono ancora buone da mangiare – in caso contrario si rischia di contrarre infezioni alimentari importanti, come salmonella o E.coli, che possono provocare diarrea, vomito o addirittura febbre. Per scongiurare il rischio di questi spiacevoli “effetti collaterali”, è bene quindi accertarsi che le uova siano ancora buone, e per fortuna esistono dei trucchetti per farlo prima ancora di romperne il guscio.
Certamente il metodo più facile per verificare la salubrità delle uova che abbiamo in casa – aldilà della scadenza indicata sulla confezione – è quello di immergerle, uno alla volta, in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente.
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Se l’uovo è fresco e ancora buono da mangiare, lo vedremo appoggiarsi sul fondo del bicchiere, mentre se non è più così fresco tenderà a salire a galla: questo perché tra il guscio dell’uovo ed il suo contenuto c’è una sottile membrana che, quando l’uovo non è più fresco, inizia a staccarsi, creando una camera d’aria che porta l’uovo a galleggiare.
(Leggi anche: Uova in frigorifero: le hai sempre conservate nel modo sbagliato)
Anche una volta aperto l’uovo può dirci molto sulla sua qualità.
Se, per esempio, il tuorlo si mostra tondo e compatto e ben attaccato all’albume, l’uovo è davvero fresco; al contrario, un albume acquoso e “sfaldato” è indice che l’uovo è vecchio e andrebbe buttato via. Inoltre, anche un odore marcatamente sulfureo è sinonimo di un uovo non fresco o non correttamente conservato.
In generale, meglio consumare le uova ben cotte – soprattutto se le abbiamo in casa da un po’: in questo modo abbasseremo molto il rischio di incorrere in qualche infezione. La “durata” media di un uovo è di 28 giorni circa dalla sua deposizione, ma sarebbe opportuno consumarlo entro un paio di settimane per non perdere i benefici di questo alimento.
QUI potete trovare invece qualche informazione utile su come leggere l’etichetta delle uova.
Ricordate, infine, che se proprio dovete acquistare uova, la scelta migliore sicuramente è la categoria 0, cioè quella degli allevamenti #biologici, dove, almeno in teoria, le galline razzolano all’aperto, vengono alimentate con mangimi biologici, non soffrono di sovrappopolazione, con tutti i problemi che ne derivano.
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